“Leggendo sui giornali le critiche del consigliere Barbolini rispetto all’ordinanza che vietava botti e fuochi d’artificio sul territorio fioranese e ai presunti mancati controlli, mi sento obbligato ad una replica” – afferma il sindaco di Fiorano Modenese, Marco Biagini, circa le critiche del consigliere Matteo Barbolini uscite sui quotidiani nei giorni scorsi.

“Gli agenti della Polizia locale hanno fatto controlli, nei giorni precedenti all’entrata in vigore dell’ordinanza, nei negozi che vendono materiale pirotecnico per controllare che tutto fosse in ordine. L’ordinanza è stata fatta a Fiorano Modenese come nei comuni limitrofi e quindi anche per dare un segnale come intero territorio distrettuale, tenendo conto che i cambiamenti culturali si ottengono nel tempo e insieme.

La sera di Capodanno non c’erano pattuglie della Polizia locale come peraltro le altre notti dell’anno perché al momento abbiamo un corpo sottodimensionato, che nelle previsioni dovrebbe aumentare di un unità nel 2025, come programmato ben prima dei rilievi del consigliere.

Infine direi che sia oggettivo constatare il non rispetto dell’ordinanza da parte di molti cittadini e su questo bisogna riflettere insieme e capire che, nonostante le fragilità evidenziate, molte persone hanno deciso comunque di disobbedire e forse altre non ne erano a conoscenza, essendo tra l’altro la prima volta in cui veniva emessa un’ordinanza del genere.

Piuttosto, oltre ad attaccare il Sindaco, che cosa ha proposto il consigliere Barbolini nel merito? Sono settimane che fa accessi agli atti, come nelle sue possibilità, per cercare responsabilità di qualche assessore o addetto comunale o associazione che opera nel Comune, in seno a controlli sui cantieri o in terreni privati o a manifestazioni fatte per i cittadini.

Sono settimane che attacca gli operatori del comune, polizia locale e uffici tecnici in primis, confondendo il suo ruolo di controllo politico con un ruolo di controllore di presunte mancanze o inefficienze specifiche che nulla hanno a che fare con l’indirizzo politico.

Per noi la campagna elettorale è finita da un pezzo.

Io gli ho anche proposto di incontrarci per capire cosa potesse essere utile per impostare un percorso più civile, pur nelle differenze di opinioni e di ruoli (cosa fatta anche con altri esponenti della minoranza con risultati positivi) ma non mi ha nemmeno risposto.

Forse gli interessa di più qualche pagina di giornale ma su questo modo di fare politica non mi esprimo.

Forse potrebbe chiedere ai suoi vertici nazionali, che governano il Paese, di sbloccare fondi per i nostri comuni, invece che di tagliarci centinaia di migliaia di euro (oltre due milioni nel triennio in corso).

Anche questo è un modo per indicare il dito e non la luna” – conclude il Sindaco Biagini.

“Dalle risposte del Sindaco Biagini si evince la totale conferma di quanto era già evidente” –Così il consigliere della Lega Matteo Barbolini replica al Sindaco di Fiorano -.  L’ordinanza emessa dal Sindaco Biagini – ex art.54, comma 4, del decreto legislativo n°267 del 2000 per vietare l’utilizzo dei fuochi d’artificio –  è illegittima. Infatti, non sussistono i presupposti della contingibilità e urgenza necessari per poter adottare l’ordinanza sindacale. Inoltre  – ai sensi dell’art. 29, comma 5 del decreto Legislativo n° 123 del 29 luglio del 2015, spetta al Prefetto e non al Sindaco l’autorità di sorveglianza sul mercato per quanto riguarda gli articoli pirotecnici.

Il Sindaco si lamenta di una mancanza di personale nel corpo della Polizia Municipale – ma non risulta che sia stato proposto alcun ordine di servizio sui controlli serali relativi all’ordinanza – pertanto le sue sono affermazioni che non trovano riscontro”.

“Nei prossimi giorni chiederò un incontro  al Prefetto di Modena per verificare il corretto svolgimento dei fatti” – aggiunge il Consigliere Barbolini.