Era già successo all’indomani della manifestazione del 9 novembre organizzata da Casa Pound e Rete dei Patrioti. Questa mattina, per la seconda volta in meno di un mese, il Cassero LGBTQIA+ Center si è svegliato scoprendo che il banner “frocie sempre fasciste mai” affisso all’ingresso era stato rimosso e fatto a pezzi.

Anche questa volta sarebbe successo all’indomani di una manifestazione di gruppi neofascisti, seppur informale. Ieri notte, infatti, ci hanno segnalato la presenza di una ronda di estrema destra in Bolognina – fa sapere una nota del Cassero LGBTQIA+ Center –  Non sappiamo se si tratti di una delle “passeggiate della sicurezza” settimanali organizzate dalla Rete dei Patrioti”.

“Che sia stata l’azione di gruppi di estrema destra organizzati o di qualche singolo – prosegue la nota –  il fatto che il Cassero LGBTQIA+ Center sia stato oggetto di due atti vandalici di chiara matrice fascista e omofoba nell’arco di meno di un mese ci sembra un campanello di allarme preoccupante. Lo abbiamo denunciato più volte e lo ribadiamo: il fatto che il governo stesso promuova odio e omolesbobitransfobia non si traduce solo in leggi e provvedimenti discriminatori, ma in un aumento della violenza quotidiana nei confronti delle persone LGBTQIA+.

La violenza omolesbobitransfobica non è certo una novità, e in oltre 40 anni di storia l’abbiamo sempre contrastata e rispedita al mittente. Anche questa volta il Cassero non si lascerà intimidire, e lo striscione tornerà presto al suo posto. Così come continueranno tutte le attività di contrasto alla violenza, come quelle dello Spazio Cassero, il centro antidiscriminazioni attivo dal 2020″.