Le associazioni di cooperazione internazionale del territorio provinciale modenese possono fare domanda per partecipare alla nuova edizione del bando promosso dal Comune e dalla Fondazione di Modena che finanzia progetti da realizzare in Africa, America Centrale, America Meridionale e Caraibi, Asia, Europa dell’est, Balcani e Medio Oriente.
Il bando mette a disposizione 100 mila euro per interventi negli ambiti dello sviluppo sostenibile, ambiente e cambiamenti climatici; sanità e salute pubblica; educazione e formazione; diritti umani, democrazia e uguaglianza; sviluppo economico locale.
Il bando è già pubblicato sul sito della Fondazione di Modena (www.fondazionedimodena.it/bandi) e le associazioni possono presentare i propri progetti fino al 17 marzo 2025. Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma online della Fondazione.
Uno degli obiettivi prioritari del bando è contribuire a finanziare interventi che siano coerenti con uno o più degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e con la Strategia italiana per l’educazione alla cittadinanza globale. Per essere considerato ammissibile, il progetto deve essere candidato in partenariato con almeno un partner straniero del Paese di intervento, rappresentativo della comunità locale. Oltre a questi soggetti, potranno far parte dell’accordo di partenariato anche ulteriori partner italiani, che dimostrino di aver sviluppato una consolidata progettualità di cooperazione internazionale e aventi sede legale nel territorio della provincia di Modena.
Il bando sostiene azioni di sostenibilità ambientale per il potenziamento dell’accesso all’acqua potabile e agli impianti igienici di base, il miglioramento delle condizioni di vita e la salvaguardia e protezione dell’ambiente, con particolare attenzione al mantenimento della biodiversità; azioni di tutela alla salute e di miglioramento delle infrastrutture sanitarie, per la riduzione della mortalità infantile, delle pandemie e per il miglioramento della salute materna e riproduttiva; azioni a sostegno dell’infanzia e dei giovani, in particolare attività scolastiche, educative e formative, ricreative e culturali; azioni a tutela dei diritti umani, della pace, della democrazia e dell’uguaglianza, in particolare per le pari opportunità e la valorizzazione del ruolo della donna e per la conoscenza dei fenomeni migratori e della globalizzazione; azioni di sostegno all’imprenditoria locale, ad attività generatrici di reddito per donne e giovani, finalizzate a sviluppare l’economia locale anche attraverso attività di commercio equo e solidale e di microcredito.
I progetti candidabili al bando devono essere avviati non prima di luglio 2025, avere una durata massima di 12 mesi ed essere candidati da un partenariato composto da almeno due soggetti, di cui uno obbligatoriamente con sede legale nel Pese destinatario dell’intervento.
Si può richiedere un contributo da un minimo di 10 mila a un massimo di 25 mila euro con un cofinanziamento minimo complessivo del 30 per cento del costo totale del progetto a carico dei soggetti proponenti, firmatari dell’accordo di partenariato.
La selezione dei progetti sarà effettuata in due fasi: nella prima, la valutazione terrà in considerazione l’esperienza già maturata dall’associazione proponente in programmi di cooperazione internazionale, il suo radicamento nel territorio e la cooperazione internazionale come mission prevalente, i partenariati, il grado di coerenza del progetto con gli obiettivi del bando e il grado di innovazione progettuale (anche rispetto a iniziative già sostenute in precedenti edizioni).
Nella seconda, si valuteranno i contenuti del progetto rispetto anche al coinvolgimento e al rafforzamento delle capacità operative delle controparti locali, alla qualità degli obiettivi, alla definizione e alla concretezza dei risultati quantitativi e qualitativi attesi, alla sostenibilità nel medio e lungo termine e all’adeguatezza del budget.
Si terrà in considerazione, inoltre, il cofinanziamento da parte di altri finanziatori e sarà premiata la maggior quota di cofinanziamento da parte del soggetto proponente. Saranno valutate anche la documentazione di accompagnamento presentata e le rendicontazioni di progetti precedenti. Infine, saranno criteri di premialità la realizzazione di progetti nei Paesi da cui provengono i maggiori flussi migratori verso il territorio modenese, di progetti che coinvolgono le associazioni degli immigrati presenti sul territorio modenese, i progetti presentati da soggetti che abbiano sottoscritto uno specifico accordo per realizzarli.