L’allarme al 112 è scattato nella prima mattinata di Santo Stefano, quando la figlia della vittima ha contattato i carabinieri riferendo di aver ricevuto alcuni messaggi su WhatsApp dalla madre. Nei messaggi, la donna affermava di essere vittima di violenze da parte del fidanzato, che si trovava con lei in una camera di una struttura ricettiva a Castelnovo Monti.
Sul posto intervenivano immediatamente i carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi di Collagna che, raggiunta la struttura ricettiva, si recevano nella stanza dove i due alloggiavano. Qui trovavano la donna con il volto tumefatto e, dopo averle assicurato le cure tramite del 118, verificavano come l’uomo fosse a letto che dormiva. I carabinieri accertavano che le tumefazioni visibile sul volto della donna era i segni delle violenze subite durante la notte da parte del fidanzato, che quindi veniva svegliato e condotto in caserma. Per questi fatti, risultati peraltro non essere isolati, con l’accusa di lesioni personali aggravate i carabinieri hanno arrestato un 35enne reggiano residente in un comune dell’ Appenino reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia. La donna, ricorsa alle cure mediche presso il Sant’Anna di Castelnovo Monti, è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni.
I fatti hanno avuto origine intorno alle 9:00 del 26 dicembre, quando al 112 è giunta una telefonata da parte di una ragazza. La giovane ha riferito di aver ricevuto un messaggio su WhatsApp dalla madre, in cui la donna spiegava di trovarsi in una struttura ricettiva di Castelnovo Monti insieme al fidanzato, che l’aveva picchiata durante la notte. Nel messaggio, la madre chiedeva di avvisare i carabinieri e di chiamare un’ambulanza. Immediatamente i carabinieri delle stazioni di Castelnovo Monti e Collagna si sono recati sul posto. Entrati nella camera indicata, hanno trovato la donna che presentava evidenti tumefazioni al volto. La vittima è stata messa in sicurezza e affidata alle cure mediche. All’interno della stanza, in evidente disordine e segnata dai segni di una violenta lite, i carabinieri hanno rintracciato il fidanzato che dormiva sul letto. L’uomo è stato condotto in caserma per ulteriori accertamenti.
Secondo quanto ricostruito i due, dopo aver trascorso insieme la serata di Natale, erano rientrati nella struttura dove alloggiavano. A causa di una lite per futili motivi, il 35enne avrebbe iniziato a usare violenza nei confronti della fidanzata, colpendola con schiaffi, sbattendola contro il muro e tappandole la bocca. Le violenze, secondo quanto dichiarato dalla vittima, sarebbero durate per tutta la notte, fino a quando l’uomo si è addormentato. La donna, approfittando della situazione, è riuscita a recuperare il cellulare che il fidanzato le aveva sottratto e ha lanciato l’allarme, permettendo così l’intervento dei carabinieri.
Alla luce dei fatti e degli elementi di presunta responsabilità raccolti a carico dell’uomo, accusato del reato di lesioni personali aggravate, il 35enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, su disposizione della Procura di Reggio Emilia. In sede di denuncia la vittima ha dichiarato che l’episodio di violenza non sarebbe stato un caso isolato. Secondo quanto riferito dalla donna, in almeno altre quattro occasioni l’uomo avrebbe manifestato comportamenti aggressivi e violenti nei suoi confronti. Su questi fatti sono in corso i dovuti accertamenti.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.