L’indagine ha coinvolto attività di diversi settori: alimentari, abbigliamento, elettronica, giocattoli, gioiellerie, profumerie, librerie e fioristi, nonché bar e ristoranti.

I generi alimentari sono tra gli acquisti preferiti dai modenesi trainati soprattutto da pranzi e cene domestiche. I prodotti tipici della tradizione locale, come tortellini, zampone, carni per il brodo e il bollito, formaggi e pesce, sono tra i più richiesti per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale. Seguono i dolci natalizi, come torrone, panettoni e pandori artigianali, immancabili per concludere un pranzo e/o un cenone in bellezza o come regalo.

Tra i regali dell’ultimo minuto, si colloca il settore dell’abbigliamento, con un aumento delle vendite di maglioni. Bene anche la vendita di scarpe, sciarpe, cappelli e accessori mentre per l’acquisto di capispalla, si dovrà attendere l’avvio dei saldi invernali, previsto per il prossimo 4 gennaio 2025.

Il settore dell’elettronica ha visto performance positive, in particolare per l’acquisto di smartphone, prodotti rigenerati di marca Apple e Samsung, e piccoli elettrodomestici. Anche il mercato dei giocattoli ha mostrato segni di crescita, specialmente per i giochi di società e le costruzioni.

Le vendite di profumi, in particolare quelli di nicchia, e di prodotti cosmetici, come trucchi e creme per il viso e il corpo, hanno visto un incremento. Anche il settore della gioielleria ha registrato risultati positivi, con particolare attenzione ai gioielli in oro.

Sotto l’albero di Natale non manca mai un libro, che continua a essere un regalo molto apprezzato. Tra i più venduti figurano best-seller e opere di autori come Fabio Volo, Donato Carrisi, Gianrico Carofiglio e Aldo Cazzullo.

Tra i fioristi si registra un andamento stabile delle vendite. La pianta più richiesta rimane la Stella di Natale, seguita dai ciclamini, Ellebori o rose di Natale, Agrifoglio, Giacinti e Orchidee. Tra gli omaggio floreali più richiesti ci sono i mazzi di fiori recisi con bacche rosse di Ilex, rose con brillantini, abete, pungitopo e Amaryllis.

L’indagine ha incluso anche i bar e i ristoranti associati a Confesercenti Modena. I bar hanno visto un aumento delle colazioni, mentre i ristoranti hanno registrato un buon numero di prenotazioni per pranzi e cenoni. Anche se con un budget più ristretto rispetto all’anno precedente, non sono mancate le tradizionali cene aziendali.

L’indagine di Confesercenti Modena conferma, nel suo complesso, un buon andamento delle vendite. In particolare, si sono registrate vendite in ripresa rispetto alla settimana precedente per quanto riguarda le attività commerciali di vicinato, con il canale retail che guadagna terreno rispetto all’online. L’andamento positivo però non compensa la partenza “lenta” delle vendite registrata nella prima settimana di dicembre. Ora l’auspicio delle imprese è che l’accelerazione dei consumi continui fino al 31 dicembre” dichiara Marco Poggi, Responsabile delle politiche associative di Confesercenti Modena.