Domenica 29 dicembre alle ore 15.30 nella Basilica di San Petronio l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi presiederà la Convocazione per l’aperura in Diocesi del Giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco e dopo il Rito stazionale guiderà la processione fino la Cattedrale dove presiederà la Messa. La liturgia sarà tramessa anche in streaming sul sito dell’Arcidiocesi www.chiesadibologna.it, sul canale YouTube di “12Porte” e in diretta su ÈTv-Rete7 (Canale 10 del Digitale terrestre).

«Il Giubileo – afferma l’Arcivescovo – ha un grandissimo significato per ciascuno di noi perché ci invita a rinnovarci, allontanandoci dall’inedia e dal fatalismo che sono il contrario della speranza. Con l’apertura del Giubileo “Pellegrini di speranza” rimettiamoci in cammino, consapevoli che davanti a noi c’è il Signore che continua a farsi prossimo a ciascuno di noi».

Domenica 29 alle ore 10.30 nella chiesa della Sacra Famiglia (via Irma Bandiera, 24) l’Arcivescovo presiederà la Messa.

Martedì 31 alle ore 18.00 nella Basilica di San Petronio l’Arcivescovo presiederà i Primi Vespri con il “Te Deum” di ringraziamento per l’anno trascorso.

Mercoledì 1 gennaio 2025 alle ore 15.30 in Piazza Nettuno è prevista la partecipazione dell’Arcivescovo alla “Marcia della Pace e della Accoglienza”, proposta dal Portico della Pace.

Alle ore 17.30 in Cattedrale l’Arcivescovo presiederà la Messa nella Solennità di Maria Madre di Dio nella 58ª Giornata Mondiale della Pace e consegnerà il Messaggio del Papa dal titolo “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace” ad alcuni rappresentanti delle aggregazioni laicali, del mondo del lavoro e di gruppi impegnati nella promozione della pace. La liturgia sarà trasmessa anche in diretta streaming sul sito www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di “12Porte”.

Venerdì 3 alle ore 18.30 nella Casa della Carità di Corticella (via del Tuscolano, 97) l’Arcivescovo celebrerà la Messa.

Sabato 4 alle ore 10.00 nella chiesa di Santa Caterina (via Dino Campana, 2) l’Arcivescovo presiederà la Messa nel 34º anniversario della strage del Pilastro.

Lunedì 6 gennaio alle ore 10.00 nella chiesa di San Michele in Bosco (piazzale San Michele in Bosco) l’Arcivescovo presiederà la Messa dell’Epifania per l’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Alle ore 17.30 in Cattedrale l’Arcivescovo presiederà la Messa dei Popoli alla quale parteciperanno le Comunità e i Gruppi di immigrati cattolici presenti in diocesi. Durante la celebrazione conferirà i Sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia a cinque universitari di nazionalità cinese. Nel corso della liturgia, curata dall’Ufficio diocesano Migrantes, verranno utilizzate per le letture, i canti e le preghiere le lingue delle varie comunità. In ricordo dei Magi, alcuni rappresentanti porteranno all’Offertorio doni caratteristici delle comunità etniche. La preghiera del “Padre Nostro” verrà recitata contemporaneamente da ciascuno nella propria lingua madre. La liturgia sarà trasmessa anche in diretta streaming sul sito www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di “12Porte”.

Da mercoledì 1 a lunedì 6 gennaio 2025 si svolgerà il secondo Pellegrinaggio di Comunione e Pace in Terra Santa proposto dalla Chiesa di Bologna in comunione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme. I pellegrini, guidati da Mons. Stefano Ottani, Vicario Generale per la Sinodalità, visiteranno alcuni Luoghi Santi con momenti di preghiera, celebrazioni e incontri anche con le comunità cristiane a Gerusalemme e a Betlemme. Nello scorso mese di giugno più di 150 pellegrini, guidati dall’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi, si erano recati in Terra Santa in pellegrinaggio di Comunione e Pace. L’organizzazione tecnica del viaggio è a cura di Petroniana Viaggi.

«Ci recheremo in visita ai Luoghi Santi e, ancor più, alle persone e alle comunità che vi abitano – afferma Mons. Ottani – mettendoci in ascolto del dolore degli israeliani e dei palestinesi, condividendo la preghiera e le attese dei nostri fratelli cristiani. La gratitudine dalle comunità manifestata per il primo pellegrinaggio, che si è svolto nel giugno scorso, ci ha portato a promettere che saremmo tornati, e così contiamo di fare. Nel terribile contesto del terrorismo e della guerra che insanguinano la Terra del Signore, l’assenza dei pellegrini aumenta ancora la sofferenza non solo per la mancanza di lavoro, e quindi di sostentamento per le famiglie, ma anche per la sensazione di essere soli e dimenticati da tutti».

Per informazioni www.chiesadibologna.it