Nell’ambito di una campagna di controlli sui bed and breakfast, disposta su tutto il territorio nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del NAS di Parma hanno recentemente effettuato ispezioni igienico-sanitarie in 28 strutture ricettive (B&B) situate nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Gli accertamenti hanno permesso di individuare diverse criticità, con provvedimenti amministrativi e penali a carico dei responsabili delle strutture.
A Parma, un’ispezione presso una B&B ha evidenziato l’omessa notifica dell’inizio attività all’autorità competente e l’assenza del manuale di autocontrollo H.A.C.C.P., con conseguente emissione di diffida e una sanzione pecuniaria di 3.000 euro. Il legale rappresentante della struttura è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma per non aver comunicato nei termini previsti le generalità degli ospiti alloggiati, obbligo fondamentale per la sicurezza pubblica.
A Modena, un’ispezione igienico-sanitaria ad un B&B ha portato al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena del legale responsabile, per l’omessa comunicazione delle generalità degli ospiti all’autorità competente. Sono stati inoltre rilevati illeciti amministrativi, tra cui l’incongruenza tra la tipologia di attività dichiarata e quella effettivamente svolta, il numero di stanze superiore a quanto comunicato nella SCIA e la mancata esposizione della tabella dei prezzi. Per tali violazioni sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 732 euro.
In provincia di Reggio Emilia, nella Valle del Secchia, un bed and breakfast è stato sottoposto a ispezione igienico-sanitaria, che ha portato all’emissione di una diffida nei confronti del legale rappresentante per la mancata predisposizione del manuale di autocontrollo aziendale conforme ai principi H.A.C.C.P., necessario per garantire la sicurezza alimentare.
A Piacenza, un’altra struttura è risultata priva del manuale di autocontrollo H.A.C.C.P. e del necessario attestato di formazione per il personale addetto alla manipolazione degli alimenti. Anche in questo caso, al legale rappresentante è stata notificata una diffida volta a risolvere le criticità riscontrate.
Questa serie di controlli evidenzia l’importanza di vigilare sul rispetto delle normative igienico-sanitarie e amministrative nelle strutture ricettive, per tutelare la salute dei cittadini e per garantire standard elevati di sicurezza e legalità nell’accoglienza turistica.