Spazi di ritrovo animati, attività di sartoria, esperienze ludiche interattive, “garage” per riparare e riciclare oggetti, laboratori di dialogo multiculturale, azioni socio-culturali sul territorio e percorsi artistici all’interno della città. Sono le diverse attività proposte da associazioni giovanili e gruppi informali composti da under 35 che nasceranno all’inizio del nuovo anno nell’ambito del progetto “Hub in polis”.

Promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Arci Modena e Polisportiva San Faustino con il sostegno di Fondazione di Modena (attraverso il bando Personae), “Hub in polis” ha l’obiettivo di sostenere il protagonismo e la crescita delle competenze trasversali e professionali dei giovani e di favorire lo sviluppo della comunità locale potenziando la rete delle associazioni giovanili e dei gruppi informali di giovani.
Nell’ambito del progetto, lo scorso maggio è stato creato nei locali della Polisportiva San Faustino (in via Wiligelmo 72) uno spazio, che porta lo stesso nome, pensato per aggregare persone, idee e iniziative diverse coprogettate dai giovani e dirette ai loro coetanei. All’inizio dell’estate il Comune ha aperto il bando per assegnare contributi alle attività proposte dai gruppi che si è concluso con il finanziamento di 12 progetti per un totale complessivo di circa 80 mila euro (e un contributo massimo di 7 mila euro a progetto).

“Abbiamo fatto un investimento sul futuro della nostra comunità – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Bortolamasi – che passa anche attraverso i ragazzi e le ragazze protagonisti attivi di questi progetti. Questa è una delle azioni che attiveremo nel corso del 2025 nell’ambito di una serie più ampia di attività pensate per, ma soprattutto con, le generazioni più giovani e con grande attenzione alle fasce più fragili”.

Sostenibilità ambientale e sociale, promozione di stili di vita sani e del benessere fisico e psicologico, valorizzazione della cultura, dei beni culturali e delle arti, coesione sociale e dell’inclusione, sviluppo delle competenze per l’inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialità sono gli ambiti nei quali dovevano rientrare i progetti presentati al bando che prevedeva anche linee di intervento specifiche collegate al progetto regionale “Youngle” a sostegno del benessere psicofisico dei giovani.
I 12 progetti che ricevono il contributo sono: “Spazio SanPa”, presentato da un gruppo informale di giovani della parrocchia di San Paolo che intende creare uno spazio di ritrovo a libero accesso, animato e partecipato dai ragazzi del quartiere Villaggio Zeta con il coinvolgimento anche dei residente del residence Costellazioni; “Mappe di comunità”, presentato dal gruppo informale Mondo Barrio, che ha l’obiettivo di creare una rete di giovani impegnati in azioni socio-culturali per il territorio con particolare attenzione alle fasce fragili e coinvolgendo i ragazzi dell’associazione Aut Aut; “Città futura per polisportiva Villa d’Oro” dell’associazione Città futura che, con iniziative culturali, mostre, spettacoli teatrali e altre attività creative vuole aumentare l’offerta culturale e aggregativa della Polisportiva.

Il progetto “Up your polis”, del gruppo informale Up your game!, con il sostegno della Casa delle culture e Città&Scuola, propone alla polisportiva San Faustino esperienze ludiche interattive con giochi di ruolo e da tavolo, e il gioco è al centro anche di “Dreams & Dragons. Oltre l’ultima pagina”, il progetto del gruppo informale We role che propone momenti di gioco e altri di narrativa e game design. Alla polisportiva San Faustino troveranno la loro sede anche i progetti “Pomeriggi di cucito”, per avvicinare i ragazzi alla sartoria e favorire uno scambio intergenerazionale, e “San Faustino assembly garage”, un “garage” in cui imparare a riparare e riciclare piccoli oggetti per acquisire competenze tecniche e manuali. “Modena in Medina” è il progetto del gruppo informale Voci di frontiera che intende fornire strumenti di dialogo multiculturale attraverso laboratori, eventi culturali, progetti di volontariato e creazione di nuovi spazi di incontro. “Parchi, lo stretto necessario”, del gruppo informale Collettivo minimo, mette al centro lo spazio pubblico urbano come luogo da vivere anche attraverso percorsi tematici creativi che culmineranno in un festival in un parco, mentre “Performing Sanfa”, del gruppo informale Art Lab, si propone di ingaggiare un gruppo di giovanissimi in un atelier creativo da realizzare presso Drama Teatro. “Brain X”, del gruppo informale omonimo, si propone di mitigare il fenomeno della “fuga di cervelli” creando una comunità locale di dottorandi e ricercatori e formandoli per l’autoimprenditorialità.
Infine, il progetto “Redazione desiderio”, finanziato nell’ambito del progetto regionale “Youngle” intende creare uno spazio per far emergere i desideri portando avanti la riflessione attraverso la produzione di podcast.