«Superata la fase emergenziale e ringraziando Enel ed Inrete Distribuzione Energia (società del Gruppo Hera) per la tempestività d’intervento che hanno messo in campo per ridurre i disagi, ora è necessario investire in infrastrutture e manutenzioni per evitare che si creino disservizi come quelli accaduti in questi giorni, che rischiano di mettere in seria difficoltà intere comunità, oltre a generare problematiche legate alla sicurezza e l’incolumità delle persone».

E’ quanto dichiarato da Fabio Braglia nel corso dell’incontro che si è svolto mercoledì 18 dicembre nella sede della Provincia di Modena con i sindaci dell’Appennino, a cui hanno partecipato i referenti di Enel e Inrete, oltre ai tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile, a seguito dei disagi alla rete elettrica e dei servizi in Appennino durante l’ondata di maltempo della settimana scorsa.

Per Braglia «Se da una parte gli interventi di ripristino sono stati rapidi ed efficaci, dall’altra chiediamo ad Enel e Inrete investimenti sulla montagna, sia nelle infrastrutture (cavi antistrappo, sistemi di tenuta ai carichi nevosi) sia nella manutenzione della rete esistente (pali, centraline, etc). Così come noi, come amministrazione provinciale, abbiamo un piano d’intervento per la gestione delle precipitazioni nevose sulle strade con una rete di tecnici e mezzi che attiviamo per assicurare la percorribilità della rete viaria, altrettanto ci aspettiamo da chi fornisce servizi essenziali come quelli energetici. I disagi non hanno riguardato solo le centinaia di famiglie rimaste isolate, ma anche aziende, imprese e attività commerciali, che hanno subito danni ingenti ad attrezzature e merci. Serve capire la ragione di tutto questo e agire tempestivamente perché ciò non si ripeta più».

Paolo Leidi, responsabile E-distribuzione Emilia-Romagna sottolinea che «nell’ultimo triennio abbiamo investito nella sola provincia di Modena 48 milioni di euro destinati per la maggior parte ad incrementare la resilienza della rete. Questi investimenti hanno ridotto l’impatto dell’evento nevoso sulla rete e di conseguenza circoscritto il numero della clientela disalimentata. Continueremo ad investire nel 2025 con impegno economico di 29 milioni di euro sulla provincia di Modena, comprensivi degli interventi specifici di ricostruzione della rete elettrica nell’area che è stata interessata dall’emergenza».

Paolo Calani, responsabile Operations Energia di Inrete sottolinea che «Inrete Distribuzione Energia ha investito oltre dieci milioni di euro nel territorio della montagna modenese, nell’ambito del Piano di resilienza previsto da Arera, con importanti interventi di rinnovo delle linee aeree che hanno permesso di migliorare la resilienza della rete e, quindi, la continuità del servizio. In particolare, la sostituzione di cavi nudi con conduttori isolati, accompagnata da interventi di manutenzione delle alberature, ha ridotto le potenziali conseguenze dell’ondata di maltempo, limitando il numero delle utenze disalimentate. Sono inoltre previsti a Piano industriale ulteriori interventi di rinnovo e potenziamento della rete elettrica per garantire una sempre maggior continuità del servizio in Appennino».

Si stima che nei territori di Prignano, Lama Mocogno, Zocca, Sestola, Montese, Montecreto, Frassinoro, Montefiorino, Polinago, Guiglia, Pavullo e in altre zone della montagna, siano state quasi 6.000 le utenze che hanno subito distacchi, talvolta prolungati anche per intere giornate, comportando anche la chiusura delle scuole in alcuni Comuni dell’Appennino come Zocca e Montese.

A quote più basse, come nella zona di Sassuolo, il maltempo ha provocato il distacco della rete elettrica della pubblica illuminazione, oltre ad allagamenti diffusi in pianura a causa delle forti precipitazioni.