Sassuolo punta sul futuro con il progetto “Sassuolo, la città prossima”, un’iniziativa ambiziosa di rigenerazione urbana e sociale. Al centro del piano, l’area degradata dell’ex 189, che sarà trasformata attraverso un processo innovativo che combina interventi fisici e sociali. Oltre alla demolizione dell’edificio abbandonato e alla creazione di nuovi spazi verdi, saranno realizzati servizi sociali avanzati come il Centro per le Famiglie, il Centro Antiviolenza “Tina” e la Casa delle Associazioni, con particolare attenzione all’inclusione e alla sostenibilità ambientale.

L’Amministrazione Comunale ha deciso di partecipare al bando della Regione Emilia Romagna “Rigenerazione Urbana 2024” chiedendo il massimo del contributo previsto che varia da 850.000 € e 1.250.000 €

Grazie alla partecipazione dei Settore Politiche Sociali dell’Unione del Distretto Ceramico e  delle associazioni di quartiere assieme al coinvolgimento attivo della cittadinanza, il progetto mira a creare un polo sociale che valorizzi anche la zona attorno al Parco Amico come cuore pulsante del quartiere, estendendo il suo valore d’eccellenza ad una più larga parte della città. Tra gli obiettivi, anche il miglioramento della mobilità dolce, la riduzione delle superfici impermeabili e l’integrazione di soluzioni innovative per l’adattamento climatico.

Con un investimento complessivo di oltre 5,7 milioni di euro, di cui una parte coperta da contributi regionali e finanziamenti privati, il progetto promette di trasformare il volto della città, mettendo al centro le persone e il loro benessere.

“Vogliamo cambiare la città. Questo progetto è il simbolo del nostro impegno – sottolinea il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – per questo a Bilancio abbiamo previsto di destinare 2 milioni di euro al suo cofinanziamento nei prossimi anni.  Tre parole chiave: riqualificazione, sostenibilità e comunità. Vogliamo abbattere il Palazzaccio Ex-189 per valorizzare il quartiere Braida e dare nuova luce ad una delle principali porte della nostra città. Un’intera area che vedrà l’attenzione al verde pubblico, ai giovani ed alle realtà socialmente utili sul territorio”.

“Questo progetto è unico – dichiara David Zilioli, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Sassuolo – perché incarna l’idea di rigenerazione come innovazione sociale: non si tratta solo di interventi sull’ “hardware” (come demolizioni e ricostruzioni), ma anche sul “software” (attraverso il coordinamento delle associazioni, dei servizi sociali e delle tante realtà virtuose che operano già sul territorio). Con ‘Sassuolo, la città prossima’, vogliamo infatti unire rigenerazione fisica e sociale, costruendo una comunità più inclusiva e resiliente, dove spazi pubblici come il Parco Amico e quelli degli uffici tecnici comunali diventino sempre più veri centri di aggregazione, partecipazione e solidarietà” .

“L’attenzione al sociale, alle fragilità, a chi ha l’assoluta necessità di un aiuto da parte del pubblico – afferma Serena Lenzotti, Vicesindaco del Comune di Sassuolo con delega a Politiche Solidali – è stato uno dei punti fermi della nostra Amministrazione sin dal momento del nostro insediamento. Questo progetto è strategico in questo senso, perché è in grado di fornire alla città e al distretto nuovi spazi per il centro per le famiglie, il centro anti violenza “Tina”, per i giovani ( luoghi per la musica o semplicemente per ritrovarsi) e di prevedere la nascita di quella che diverrà la “casa delle associazioni”.

 

Al bando Rigenerazione Urbana 2024 il Comune di Sassuolo parteciperà con un progetto che si basa su sette punti fondamentali.

  1. Il Centro per le Famiglie, tra l’edificio del “Diamante” (uffici tecnici comunali) ed il Parco Amico .
  2. Il Centro antiviolenza/Casa delle associazioni: un intervento che si attesta come nuovo elemento segnaletico del “Polo Sociale”.
  3. La ridefinizione di via Decorati al Valore: il sistema delle riconnessioni verdi prosegue ad est del Parco Amico.
  4. La implementazione Ambientale del Parco Amico: con il rinnovo e l’aggiunta di esemplari arborei per la creazione di una “stanza verde” e con nuovi spazi per il tempo libero (concerti, spazi per i giovani, bambini, anziani…).
  5. Il Giardino della Biodiversità con area allagabile.
  6. Il Parco Lineare lungo in fronte urbano di via Circonvallazione nord est.
  7. Intervento privato ( necessario sia per prevedere legami trasversali nella crescita della città sia per il necessario cofinanziamento di questo intervento complesso e oneroso.

Su una superficie di circa 16 300 mq, i primi 10 300 mq saranno riqualificati attraverso i finanziamenti richiesti, mente, i restanti 6 000 mq verranno riqualificati attraverso un intervento che verrà attuato con Accordo Operativo che vedrà il coinvolgimento di soggetti privati che saranno ricercati con opportune pubbliche manifestazioni d’interesse.