È di Arianna Ciardo, studentessa diciassettenne della 4E del Liceo Artistico Venturi di Modena, il disegno che sarà riprodotto sullo stendardo del 20° Palio della Ghirlandina, premio dedicato alle produzioni di Aceto Balsamico della tradizione familiare. Grazie alla sua creatività e capacità di trasformare un’idea in un’immagine dal profondo valore evocativo, Arianna ha realizzato un’opera in cui lo spazio è occupato da due sagome facilmente riconoscibili: a sinistra l’inconfondibile bottiglietta disegnata da Giugiaro, la sola che può custodire il vero Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., a destra la silhouette di un uomo anziano con bastone e cappello.
Il guizzo di genialità è nei particolari che, guardando attentamente l’immagine, danno un senso chiaro alla risposta data alla richiesta della giuria di realizzare un’opera che desse il senso del tramandare la tradizione. Sulla bottiglia di vetro infatti non si riflette, come invece ci si aspetterebbe, la figura dell’uomo maturo, bensì quella di un giovane. Un gioco di specchi che può essere interpretato in vari modi, il giovane può essere l’anziano ritratto quando iniziò a produrre aceto, oppure può essere il figlio o il nipote che da lui riceve il sapere legato alla conduzione di un’acetaia.
L’originalità del disegno è infine impreziosita dalla presenza nella sagoma dell’uomo maturo di parole che richiamano l’aceto, scritte con la stilografica su carta pergamena con calligrafia dal sapore antico.
ll manifesto premiato rappresenterà, per l’intero 2025, il 20° Palio della Ghirlandina, ambito premio dedicato alle produzioni di Aceto Balsamico della tradizione familiare. La consegna del riconoscimento, come da tradizione, è avvenuta in occasione del Pranzo degli auguri ospitato dal Ristorante Europa 92, svoltosi domenica scorsa. Durante il pranzo conviviale, organizzato dall’Associazione Esperti Degustatori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. sono stati consegnati anche i diplomi alle persone che hanno partecipato con successo al corso per conduttori di acetaie.
“È un appuntamento dall’elevato valore simbolico perché trovano un’efficace sintesi due attività per noi molto importanti. Da un lato la collaborazione con il mondo dei giovani e della scuola che rappresenta una straordinaria occasione di scambio. Gli studenti, a cui ogni anno viene dato un tema da sviluppare – quest’anno abbiamo pensato allo slogan “da cosa nasce cosa” – affiancati dai loro insegnanti, imparano a conoscere un prodotto unico del territorio e sono chiamati a tradurre in proposte grafiche accattivanti le loro idee. Inoltre, nella stessa occasione, consegniamo i diplomi a coloro che hanno frequentato con profitto il Corso per conduttori di acetaie. In questo caso si assicura che il passaggio delle conoscenze necessarie per dare un futuro di grande qualità al Balsamico della tradizione familiare avvenga nel migliore dei modi, miscelando passione e competenza. Ogni anno è anche per noi una piacevole scoperta perché s’incontrano persone con aspettative diverse. Si va da chi intende proseguire la tradizione iniziata dai genitori o dai nonni, a chi desidera avviare una nuova batteria a coloro che per ora si accontentano di acquisire conoscenze più approfondite sul prodotto più caratteristico della nostra offerta enogastronomica” ha sottolineato il presidente dell’Associazione Esperti Degustatori ABTM D.O.P. Mario Gambigliani Zoccoli.
Il manifesto del Palio, come ricordato, è frutto di un concorso di idee tra i liceali del ‘Venturi’. Quest’anno ha coinvolto una quarantina di studenti di due classi quarte, sezioni E e C, sotto la supervisione dei docenti Luigi Cappelli, Andrea Tedeschi, Marzia Stano Simonetta Guicciardi, e Catia Zanasi. Quest’anno, per la seconda volta, l’AED ha deciso di realizzare anche un calendario per valorizzare, oltre all’opera della vincitrice – a cui è dedicata la copertina – altre 12 proposte, una per ogni mese, ritenute particolarmente meritevoli. Francesca Altieri, Giada Cannata, Irene Gualtieri, Manuel Commisso, Nicole Iovino, Adelaide Mercini, Mari Aaron, Simone Natale, Federica Torresin, Alessia Prandi, Alessandro Vezzani, Marisol Vecchi questi i nomi degli studenti i cui disegni compongono il calendario 2025. “Per gli studenti la partecipazione al concorso è un momento molto stimolante perché per la prima volta si trovano ad avere un cliente vero che commissiona, loro un lavoro che verrà poi valutato non dall’insegnante ma dal committente stesso” ha evidenziato Simonetta Guicciardi insegnante del Venturi.
Il tradizionale appuntamento ha offerto anche la possibilità di lanciare un’altra iniziativa volta a far conoscere e apprezzare, attraverso modalità meno convenzionali, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. “Abbiamo scelto di promuovere un nuovo concorso letterario. Chi vorrà partecipare dovrà scrivere un giallo che abbia un forte collegamento con l’ABTM. Il titolo del concorso promosso in collaborazione con la casa Editrice Damster è “Ultima Goccia – Misteri e Intrighi Balsamici. Ci saranno due giurie una composta da esperti di scrittura e l’altra da membri dell’Associazione Esperti Degustatori. La somma dei loro voti decreterà il vincitore” ha spiegato Mario Gambigliani Zoccoli, presidente dell’AED in occasione della presentazione dell’iniziativa.
I diplomati “Conduttore di Acetaia”: tra loro anche la giovane Laura Borghi, pronta ora a raccogliere il testimone dal nonno novantenne
Tra i ventinove partecipanti al corso per conduttori di acetaia che hanno conseguito il diploma al termine del percorso formativo c’è anche la venticinquenne modenese Laura Borghi. La sua è una storia particolare che fa ben sperare anche per la prosecuzione di una tradizione centenaria, tipicamente modenese. “Ho un nonno novantenne, che negli anni Ottanta ha avviato una piccola acetaia familiare che, sin da bambina, su di me ha esercitato un forte fascino. A causa dell’età del nonno questo gioiello rischiava di essere abbandonato e così ho deciso di approfondire l’argomento della produzione dell’aceto balsamico tradizionale seguendo il corso dell’ABTM. Ora spero davvero di poter proseguire l’affascinante attività avviata dal nonno”, commenta con comprensibile orgoglio Laura Borghi.