Nel 25° anniversario della scomparsa di Nilde Iotti, il riconoscimento del Primo Tricolore a Eletta Bertani e Ione BartoliIn occasione del 25°anniversario della scomparsa dell’onorevole Nilde Iotti, Reggio Emilia celebra la sua figura attraverso momenti di riflessione e celebrazione della sua figura e dei valori che l’hanno ispirata, ribadendo l’importanza del contributo femminile nelle politiche e nelle Istituzioni repubblicane.

Domani, mercoledì 4 dicembre, dalle ore 18.30, nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia, in un incontro promosso dal Comune unitamente alla Fondazione Nilde Iotti, il sindaco Marco Massari e l’assessora alle Politiche educative Marwa Mahmoud, conferiranno il riconoscimento del Primo Tricolore a Elettra Bertani e Ioni Bartoli, pioniere della nascita dei nidi e scuole dell’infanzia reggiani, per attestare e condividere con la città il ruolo fondamentale e l’impegno di queste donne per la collettività.

Bertani e Bartoli (già insignita della Bandiera quale Reggiana per esempio, riceverà un’opera ispirata al Vessillo storico) sono state punto di riferimento per tante donne che, come loro, si sono impegnate nelle istituzioni e nelle organizzazioni politiche per garantire uno sguardo plurale, supportando la nascita di servizi pubblici che potessero creare condizioni di equità e pari opportunità, con particolare attenzione ai diritti delle bambine e dei bambini.

L’iniziativa in Comune sarà anticipata da interventi a più voci che prenderanno il via alla Biblioteca Panizzi alle ore 17, con lo spettacolo teatrale “Inchiostro verde. Vita di Nilde Iotti” a cura di Avanti le Quinte, con Valeria Calzolari.

Il 4 dicembre sarà dedicato dunque alle tante donne che nell’ambito dell’educazione, dei diritti dei bambini e della cultura hanno creato le condizioni politiche, istituzionali e pedagogiche che hanno portato successivamente alla nascita del Reggio Emilia Approach.

Una giornata che vuole aprire una riflessione rivolta soprattutto alle nuove generazioni, fornendo loro un esempio di impegno, e vuole testimoniare il contributo fondamentale che le donne hanno dato e possono dare concretamente al progresso del Paese e delle sue istituzioni, all’equità, ai diritti di tutte e tutti e alla costruzione della pace.