Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità è iniziato l’8° Festival SportivaMente organizzato da Fuori Campo 11 ASD. L’evento si è svolto presso le Scuole Parco Ducale di Sassuolo alla presenza di Adill Zarid, un esempio di sensibilità e determinazione.

Adill, nato a Montecchio da genitori marocchini, ha condiviso le sue esperienze di vita contraddistinte da sfide legate alle disabilità visive e al razzismo.

Alla domanda della presidente di Fuori Campo 11 Barbara Fontanesi su come abbia vissuto il processo di integrazione, Adill ha risposto con parole profonde: “Sono nato in Italia, con il colore della pelle diverso, una mamma che portava il velo, ero cieco parziale con gli occhi storti: i motivi di insulto erano tanti, ma ho imparato a trovare una mia strategia, a fissare obiettivi e a distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è.”

Adill ha sottolineato il ruolo fondamentale della madre che gli ha insegnato l’indifferenza verso la cattiveria e l’importanza di agire con uno scopo chiaro: “A parte l’indifferenza, una delle armi più potenti è la parola. Con le parole si possono ottenere risultati profondi, senza ricorrere alle mani”.

Il pubblico è rimasto colpito dai racconti delle sue conquiste nel mondo dello sport, a partire dalla vittoria ai Mondiali di pole dance di Helsinki nel 2019, fino alla recente transizione al tennis showdown.

Per ulteriori informazioni sul programma completo, è possibile visitare il sito ufficiale fuoricampo11.it e seguire Fuori Campo 11 ASD sui canali social ufficiali.