Si sono presentate all’alla porta di un’abitazione di Granarolo Emilia, in provincia di Bologna chiedendo all’anziana che le ha accolte delle uova a loro necessarie per preparare una torta. E mentre l’ignara vittima si affaccendava nel frigorifero per cercare le uova da regalare alle due donne, le stesse approfittando della distrazione della proprietaria di casa riuscivano a raggiungere il soggiorno impossessandosi di due anelli in oro ottenuti i quali si dileguavano.

Per questi fatti verificatisi il 15 settembre del 2015 le indagini dei carabinieri a cui la vittima denunciava i fatti consentirono di identificare le due ladre tra cui una 40enne abitante a San Martino in Rio. Nel corso dell’iter processuale la 40enne, riconosciuta colpevole del reato di concorso in furto in abitazione in data 10.10.2023 veniva condannata dalla Corte d’Appello di Bologna che, in riforma alla sentenza di primo grado del Tribunale del capoluogo felsineo dell’8.10.2019, comminava alla 40enne la condanna ad anni 1 di reclusione.

La sentenza, divenuta esecutiva nel novembre del 2023, ha visto la condannata fare istanza a misure alternative alla detenzione carceraria, motivo per cui l’ufficio di sorveglianza di Bologna al termine degli accertamenti istruttori a concesso alla 40enne l’espiazione dell’anno di reclusione in regime di detenzione domiciliare presso l’abitazione di San Martino in Rio dove vive. Il provvedimento è quindi giunto ai Carabinieri della stazione di San Martino in Rio che nella serata di ieri, rintracciata l’interessata, vi davano esecuzione traendola in arresto per poi porla in regime di detenzione domiciliare presso la sua abitazione per l’espiazione della pena.