“E’ un risultato di notevole rilievo sociale, oltre che economico, il finanziamento di 1.103.964 euro, per il prossimo triennio, ottenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rigorosamente finalizzato ad attività educative e di inclusione in classi in cui sono presenti bambini ed adolescenti Rsc, ovvero Rom, Sinti e Caminanti. Il Comune ha ottenuto queste risorse – che il governo ha deciso di destinare attingendo al fondo Pon finanziato dai fondi strutturali europei per le priorità strategiche del settore istruzione – partecipando e vincendo un Avviso pubblico nazionale e ora ha semplicemente inserito la somma a Bilancio”, dichiara l’assessora al Welfare Annalisa Rabitti.
“Sono importanti per le persone, per i minori interessati e per le famiglie – prosegue l’assessora – i servizi che abbiamo proposto, che sono stati approvati e che saranno attivati, ovvero un ingente monte ore per educatori che parteciperanno all’attività scolastica in classi in cui sono presenti bambini e adolescenti Rsc. E dalla preziosa attività degli educatori trarranno giovamento tutti, cioè tutta la comunità. Una comunità di cui l’Amministrazione comunale si prende cura ogni giorno nel suo complesso”.
Il Distretto di Reggio Emilia, nel marzo di quest’anno, ha risposto ad un Avviso pubblico del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la presentazione di progetti per l’inclusione e l’integrazione di bambine, bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti (Rsc), presentando una proposta progettuale – giudicata poi coerente con quanto richiesto nell’Avviso pubblico lo scorso settembre – da realizzarsi nei comuni di Reggio Emilia e Cadelbosco Sopra, parte dello stesso distretto.
Con l’approvazione ministeriale, è stato definito uno stanziamento di 1.103.964,90 euro per il prossimo triennio.
Il finanziamento è strettamente vincolato alle modalità e alle azioni previste dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il progetto presentato e le azioni che si stanno programmando rispondono a quanto definito ed indicato nell’Avviso del ministero, in particolare la realizzazione di “interventi volti a ridurre la marginalità estrema attraverso la promozione di interventi di inclusione sociale e scolastica delle famiglie e dei bambini e adolescenti appartenenti alle comunità Rom, Sinte e Caminanti”.
La declinazione locale del Progetto è stata dunque pensata tenendo conto dei vincoli dell’Avviso Ministeriale che ha fissato gli obiettivi e gli ambiti di intervento per cui è riconosciuto il finanziamento in essere.
Partendo dunque da un focus specifico quale il miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minorenni Rsc, verranno realizzati interventi socio-educativi che coinvolgeranno la comunità intera dei minorenni presenti sul territorio, sia in ambito scolastico che extrascolastico.