Nei giorni scorsi si è tenuta a Ílhavo, Portogallo, la 31esima edizione del World Ceramic Tiles Forum (WCTF). L’evento, che è stato ospitato da APICER, l’associazione portoghese dell’industria della ceramica e del vetro, ha visto la partecipazione di 51 rappresentati di Australia, Brasile, Cina, Germania, Giappone, Indonesia, Italia, Messico, Spagna, Stati Uniti, Turchia e Ucraina.

Il Forum si è aperto con la presentazione, da parte di ciascuna delegazione, dei dati statistici e delle principali tematiche di rilievo nazionale. A livello aggregato il dato della produzione mondiale per il 2023 è stato pari a 12,5 miliardi di metri quadri, che ha evidenziato una diminuzione del 14% rispetto al 2022, dovuta alle difficoltà del settore delle costruzioni nelle principali aree ed al prolungarsi della contrazione dal mercato interno cinese.

In tema di commercio internazionale, è stata discussa la complessa situazione dei negoziati di libero scambio multilaterali e bilaterali, le barriere tecniche al commercio (certificazioni obbligatorie, licenze di esportazione, ecc.) e l’attuazione della revisione dei codici doganali del Sistema Armonizzato (HS) per le piastrelle di ceramica. In particolare, i partecipanti hanno concordato sull’importanza dell’informazione al consumatore attraverso l’indicazione sull’origine delle piastrelle di ceramica. In un contesto in cui le normative nazionali ed internazionali stabiliscono requisiti sempre più stringenti per i prodotti in termini di impronta di carbonio lungo l’intero ciclo di vita, sostenibilità e circolarità, i membri del WCTF hanno considerato la piena trasparenza sull’origine delle piastrelle di ceramica come uno strumento essenziale per attuare i requisiti di sostenibilità dell’UE e internazionali.

Gli altri principali punti all’ordine del giorno hanno riguardato le sfide che l’industria deve affrontare a livello globale in relazione all’emergere di tecnologie di Intelligenza Artificiale, alla salute e alla sicurezza sul lavoro – con particolare riguardo alle diverse legislazioni sulla silice – ed alle diverse normative sul carbonio incorporato negli edifici e nei materiali da costruzione. A questo proposito, il Forum ha concordato sul fatto che una corretta e trasparente dichiarazione di sostenibilità dei materiali da costruzione debba tenere conto dell’intero ciclo di vita dell’edificio e ha sollecitato l’ISO/TC 189 – il comitato tecnico dell’organizzazione mondiale per la normazione tecnica del settore, che si è riunito sempre a Ílhavo dal 21 al 23 novembre u.s. – a completare il proprio lavoro sulla norma per lo sviluppo di un calcolo standard per il carbonio incorporato relativo alle piastrelle di ceramica.

I membri del WCTF hanno espresso la loro profonda gratitudine al Presidente uscente del WCTF José Luis Lanuza, responsabile della divisione Ceramic Tiles di VICTORIA PLC, per il suo impegno e la sua leadership come presidente del WCTF dal 2014.

La prossima riunione del Forum è prevista in Malesia nel novembre del 2025.