Da sinistra, Capitano Giorgia de Acutis, Comandante della Compagnia Carabinieri Bologna Borgo Panigale e Lavinia Filonzi, Comandante del Nucleo di Psicologia Carabinieri della Legione Emilia Romagna

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna trasmettono un video messaggio per celebrare il 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite -. Le Capitane Giorgia de Acutis, Comandante della Compagnia Carabinieri Bologna Borgo Panigale e Lavinia Filonzi, Comandante del Nucleo di Psicologia Carabinieri della Legione Emilia Romagna, si rivolgono a tutte le donne.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono impegnati quotidianamente nel contrasto alla violenza sulle donne. Le Stazioni Carabinieri sono sempre aperte per accogliere quelle che intendono denunciare o che magari hanno bisogno di un consiglio su come comportarsi. Infatti, prima di tutto, i maltrattamenti vanno riconosciuti. Ad anticipare la violenza fisica che è la più evidente, vi è sempre violenza psicologica, verbale, economica o manipolazione. In caso di pericolo, l’invito è quello di chiamare il 112 e questo invito è rivolto sia alla donna che si trova nella situazione di pericolo, ma anche a testimoni o ad altre persone che ne sono in qualche modo a conoscenza.

Il fenomeno della violenza di genere è a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani che ci richiede necessariamente di intervenire non solo in termini di repressione ma anche in termini di prevenzione che si concretizza anche grazie alla formazione del nostro personale che viene istruito in modo adeguato e competente. Le modalità con le quali una donna vittima di violenza verrà accolta, ascoltata e aiutata, influiranno molto sulla possibilità che questa possa formalizzare una denuncia. Sono state realizzate numerose stanze all’interno delle nostre caserme che possono garantire un ascolto riservato e protetto nel momento delicato in cui la donna trova il coraggio di denunciare.

Sono quasi 200 i dispositivi di controllo elettronico a distanza, comunemente conosciuti come “braccialetti anti stalking” indossati dalle donne, in qualità di persone offese del reato e protette dal sistema di controllo remoto dei Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna. Sono oltre 500 invece i casi, nella provincia di Bologna, relativi a donne che da gennaio 2024 hanno denunciato ai carabinieri reati inerenti al fenomeno che le riguarda, tra  cui maltrattamenti, atti persecutori e anche violenze sessuali.