“Cos’è la vita?” Una domanda semplice, per una risposta complessa. Così Paul Nurse, Premio Nobel per la Medicina nel 2001, ha aperto la decima edizione del Festival della Scienza Medica di Bologna, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, davanti ad una sala piena di studenti e curiosi.
“La vita si fonda su 5 principi: il primo è che essa si basa sull’esistenza delle cellule, il secondo è la centrale importanza dei geni, il terzo l’idea che essa sia creata da chimica e fisica, il quarto che tutto ciò sia connesso da informazioni. E infine, il quinto, definisce la vita attraverso l’evoluzione della selezione naturale” – ha spiegato, tra esempi e illustrazioni. “E comunicare queste ricerche, comunicare la scienza è fondamentale, per aiutare la società ad affrontare i grandi problemi, compresa, ovviamente, la salute“.
Di scienza medica, delle sue scoperte e dell’importanza della comunicazione si continuerà a parlare anche domani – sempre nel Complesso Universitario di Santa Lucia – con numerosi interventi, tra cui, tra i più attesi, quello del Prof. Paolo Vineis dell’Imperial College London, che parlerà del concetto di esposoma (alle 9.00); quello del Prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas Milano (alle 14.30) e quello del Prof. Andrea Grignolio, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, sull’etica dell’AI (alle 17.50).
Una trasversalità di tematiche, propria del Festival, che non mancherà di riguardare anche la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con la lettura della Dott.ssa Francesca Merzagora, Presidente della Fondazione Onda (alle 12.30).
Chiuderà la seconda giornata di Festival, il concerto dei Cori di Festa e di Fede, con il Coro e strumentisti della Cappella di Santa Maria dei Servi (alle 21.00).
L’Università di Bologna patrocina il Festival promosso da Fondazione Carisbo al quale partecipano Intesa Sanpaolo – Main sponsor – l’Associazione italiana ospedalità privata provincia di Bologna e Dompé Farmaceutici S.p.A.