Un progetto di ricostruzione del patrimonio forestale e al contempo di messa in sicurezza della Pinetina di Vezzano e della viabilità lungo la Strada Statale 63. È questa la finalità dei lavori attualmente in corso all’interno del parco, ampiamente visibili per i tanti che percorrono la SS63 nel tratto vezzanese.

Il taglio degli alberi secchi o in fase di cedimento ha lo scopo, attraverso il diradamento delle alberature, di favorire la ripresa vegetativa, lo sviluppo e la selezione della vegetazione forestale autoctona, ma anche, effetto non secondario, quello di ridurre i rischi per chi transita sulla statale che costeggia la Pinetina.

L’intervento prevede l’abbattimento di circa 280 piante e il reimpianto di 100 nuovi esemplari di Quercus Petraea, Quercus Robus, Carpino nero, Sorbus, Aceto campestre, Tillia Cordata, Frax axceksior, oltre alla protezione, tramite rete, di 180 piccole piantine in crescita per evitare che vengano rovinate dagli “abitanti” del parco, in primis daini e caprioli. Verranno infine montate anche delle cassette per i pipistrelli.

“Il progetto, del quale come Amministrazione Comunale ringraziamo la Provincia di Reggio Emilia, consentirà ad una delle aree verdi più frequentate della pedecollina reggiana – ha dichiarato l’Assessore al Territorio e Ambiente Mauro Lugarini – di rigenerarsi e di preservare le sue caratteristiche che rappresentano un perfetto esempio di riqualificazione ambientale”.

La Pineta di Vezzano si caratterizza infatti per un bosco misto di pino nero, introdotto da interventi di forestazioni risalenti ai primi anni del 900 finalizzati a favorire la crescita di specie autoctone, e tipico querceto collinare che, alternandosi a prati e radure, generano una varietà di ecosistemi che permette la convivenza di numerose specie botaniche e faunistiche.

Il progetto – dal costo complessivo di oltre € 50.000 interamente finanziato dalla Provincia – ha come progettista e direttore dei lavori il Dott. For. Edoardo Viti e come impresa esecutrice la COFAR S.R.L.