Nella tarda mattinata di ieri, il nuovo comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, Generale di Brigata Enrico Scandone, ha fatto visita al comando provinciale di Reggio Emilia.

L’alto ufficiale, accolto dal comandante provinciale, Colonnello Orlando Hiromi Narducci, è giunto intorno alle 12:00 e ha incontrato gli ufficiali della sede, oltre al comandante della stazione di Corso Cairoli. Accompagnato dal Colonnello Narducci, dal comandante del Reparto Operativo, Tenente Colonnello Mautone, e dal Tenente Gloria Salvati, comandante della Compagnia, il Generale Scandone ha visitato i diversi reparti della struttura, tra cui l’Ufficio Comando, il Reparto Operativo, il Nucleo Informativo, il Nucleo Investigativo, il Nucleo Operativo e Radiomobile, il Nucleo Comando Compagnia e la Centrale Operativa.

Durante la visita, il Generale Scandone ha incontrato i militari nei rispettivi posti di lavoro, confrontandosi con loro in maniera diretta per conoscere la realtà operativa reggiana e le sfide quotidiane che affrontano. Ha inoltre approfondito le attività info-investigative dell’Arma a Reggio Emilia, sottolineando la fondamentale importanza del ruolo sociale svolto dai carabinieri, che sono quotidianamente chiamati ad essere un punto di riferimento per le comunità locali. “Essere un sostegno per i cittadini e rappresentare un pilastro della sicurezza e della fiducia pubblica è un elemento distintivo del nostro servizio”, ha evidenziato il Generale Scandone.

Il Generale Enrico Scandone, nato a Torino nel 1969, è in servizio nell’Arma dei Carabinieri dal 1988. Ha frequentato il 170° corso presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri, completando anche il 30° corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. Laureato in Scienze della sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata, proviene da Napoli, dove ha servito come comandante provinciale. La sua carriera è costellata da incarichi di comando in diverse regioni d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, e da ruoli importanti presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Figlio d’Arma, il Generale Scandone ha seguito le orme del padre, anch’egli ufficiale dei Carabinieri, ereditando e portando avanti con orgoglio la tradizione e i valori dell’Istituzione. Il Generale è sposato e padre di due figli, rappresentando un esempio di dedizione sia nella sfera professionale che familiare.