Un cittadino italiano di 41 anni, residente nella provincia di Torino, è stato denunciato per furto aggravato. L’uomo è stato trovato in possesso di anelli, collane, bracciali, spille in oro e denaro contante, rubati poco prima durante un furto in abitazione a Verona, ai danni di un’anziana di 84 anni che vive sola.
Il fermo è avvenuto durante la regolare attività di controllo e vigilanza stradale della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, impegnata quotidianamente nel pattugliamento lungo le autostrade A1, A14 e le tangenziali per prevenire comportamenti pericolosi alla guida e sanzionare reati commessi da persone in transito.
Alle ore 15:30 del 22 ottobre 2024, al casello autostradale di Casalecchio di Reno (A1), gli agenti hanno deciso di sottoporre a controllo un’autovettura Kia con a bordo un solo conducente. L’uomo ha presentato un contratto di noleggio intestato a un’altra persona, senza fornire spiegazioni plausibili sul possesso del veicolo. Il suo atteggiamento sospetto ha portato a ulteriori verifiche sulla persona e sul contenuto dell’auto.
Durante l’ispezione, gli agenti hanno rinvenuto sul sedile anteriore una borsa da donna di marca, parzialmente nascosta da una coperta, insieme a una bicicletta elettrica e un monopattino. Il fermato risultava avere precedenti specifici per furto in abitazione. La perquisizione ha permesso di rinvenire gioielli e denaro contante.
Grazie alla professionalità degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, è stato possibile identificare in breve tempo la vittima del furto, una signora di 84 anni residente a Verona che ha riconosciuto nel malvivente l’uomo cui poco prima aveva aperto la porta di casa, credendolo un tecnico del gas. Tra i gioielli recuperati, la vittima ha riconosciuto spille di grande valore affettivo, appartenute al padre, ex ufficiale dell’Esercito Italiano.
Il 6 novembre, gli agenti della Polizia Stradale di Bologna hanno avuto il piacere di restituire personalmente alla signora i gioielli sottratti, permettendole di riavere i preziosi ricordi di famiglia.
Si precisa che quelle finora formulate nei confronti del soggetto denunciato sono ipotesi accusatorie ancora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.