Un’alba movimentata ha scosso la città, con un inseguimento ad alta velocità dopo un furto in abitazione che ha portato alla denuncia di tre persone di cui due donne.  I fatti si sono svolti nella mattinata odierna, intorno alle ore 6. Tre persone, poi identificate dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia in una 42enne, una 41enne italiane e un 42enne di nazionalità tunisina, tutti senza fissa dimora, si sono introdotti in un’abitazione di via Malaguzzi, rubando un’autovettura Tesla Model 3 di proprietà di un 61enne.

Grazie al sistema GPS installato sull’auto rubata, i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia sono riusciti a rintracciare i fuggitivi in via Buozzi. All’alt dei militari, i tre si sono dati alla fuga, dando inizio a un pericoloso inseguimento per le vie del centro abitato. Durante la fuga, in via Emilia Ospizio, i presunti ladri hanno impattato con un’autovettura Mercedes 220 condotta da un 51enne di Reggio Emilia, proseguendo poi la loro corsa senza fermarsi. Fermati poco lontano dalla pattuglia dei carabinieri che li inseguiva, i fuggitivi hanno nuovamente ripreso la marcia, investendo quasi uno dei militari. A questo punto, un carabiniere ha esploso un colpo di pistola, colpendo lo pneumatico posteriore destro dell’auto in fuga. L’auto è stata definitivamente bloccata in Piazza Tricolore, grazie anche all’intervento di una volante della Questura di Reggio Emilia.

La conducente dell’auto, identificata nella 41enne, è riuscita a darsi alla fuga a piedi, mentre gli altri due occupanti sono stati condotti in caserma. L’autovettura rubata è stata restituita al legittimo proprietario. Alla luce dei fatti e acquisiti elementi di presunta responsabilità nei loro confronti i Carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia a conclusione degli accertamenti li hanno denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia in quanto ritenuti responsabili in concorso dei reati di furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e omissione di soccorso. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.