Qualifiche del Gran Premio di Città del Messico: all’Autodromo Hermanos Rodriguez l’aria è a 22 gradi, l’asfalto a 43 ma il cielo si copre e nel corso della sessione scende a 35.
Q1. Le due Ferrari vanno in pista con gomme Medium nuove: Sainz centra 1’17”444, Leclerc fa 1’17”887. Al secondo tentativo lo spagnolo scende a 1’17”241, con il monegasco che fa 1’17”688. Nessun pilota con questo tipo di mescola però riesce a fare un tempo rassicurante. Così anche le Ferrari montano gomme Soft con le quali Sainz passa il turno con il secondo tempo in 1’16”778 al pari di Leclerc, quarto in 1’16”972.
Q2. Nella seconda fase le Ferrari vanno in pista con le gomme Soft usate nella prima fase: Sainz centra 1’17”027; mentre Leclerc fa segnare un 1’17”631 che viene cancellato per non aver rispettato i limiti della pista. Entrambi rientrano per un nuovo treno di Soft con le quali lo spagnolo ferma i cronometri a 1’16”515 e il monegasco fa 1’16”641, terzo e quarto tempo. Accesso in Q3 garantito.
Q3. Due treni di gomme Soft nuovi per i due ferraristi. Al primo tentativo Sainz ottiene un ottimo 1’16”055, miglior tempo provvisorio, Leclerc si mette secondo in 1’16”415 approfittando del fatto che il riscontro di Max Verstappen (1’16”368) viene cancellato per il mancato rispetto dei limiti della pista. Al secondo tentativo entrambi i piloti della Scuderia Ferrari HP si migliorano: Sainz è l’unico a scendere sotto il muro dell’1’16” e centra la sesta pole position di carriera in 1’15”946. Leclerc scende a 1’16”265 ma viene superato da Max Verstappen (1’16”171) per meno di un decimo e da Lando Norris per appena cinque millesimi (1’16”260).