Nella mattinata di ieri l’Amministrazione comunale è stata informata, dagli uffici competenti, dei disagi provocati dalla diffusione di alcune false notizie, che tra l’altro hanno ritardato il regolare ingresso a scuola degli studenti, riguardanti la presunta non idoneità igienico-sanitaria della Scuola Deledda di Gaggio a causa della presenza di escrementi, probabilmente attribuibili a roditori.
Il diffondersi del sospetto che la struttura non fosse conforme agli standard igienico-sanitari ha portato diverse famiglie a ritirare i propri figli dalle classi, e l’Amministrazione ha dunque richiesto un sopralluogo urgente alla Azienda Sanitaria Locale; questo si è svolto nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 ottobre, alla presenza di tecnici comunali, dei rappresentanti dell’Amministrazione stessa e del corpo docente, della Dirigente scolastica e di Carabinieri appartenenti alla Stazione locale.
Al termine di questo sopralluogo non sono state rilevate criticità tali da mettere in discussione l’idoneità igienico-sanitaria della scuola che, per questa ragione, oggi è regolarmente aperta e funzionante, così come lo è stata nella giornata di ieri. In linea con quanto effettuato nei giorni scorsi, in piena collaborazione tra Amministrazione e Dirigenza scolastica, anche nelle prossime ore si proseguirà con l’azione di prevenzione e contrasto alla presenza di roditori, ricorrendo ulteriormente all’ausilio di ditte specializzate nella gestione di questo tipo di problemi.
«Ieri i rappresentanti dell’Amministrazione – fanno sapere dal Comune –, avendo a cuore la sicurezza di studenti, personale docente e ausiliario, si sono prontamente recati presso la scuola Deledda di Gaggio, cercando di intrecciare al meglio la necessità di effettuare i dovuti controlli e, al tempo stesso, coordinare la comunicazione con le famiglie, alcune delle quali allarmate dalla diffusione di versioni non corrispondenti al vero. Il sopralluogo ha evidenziato come non vi fossero elementi che potessero portare alla chiusura della scuola», concludono dal Comune.