65 anni, oculista molto conosciuto in città, è stato ritenuto colpevole di aver ucciso la moglie, Isabella Linsalata, ginecologa di 62 anni, e la suocera, Giulia Tateo, 85 anni, morte con un mix di farmaci tra il 30 e il 31 ottobre 2021.
Dopo sei ore di camera di consiglio la Corte d’Assise di Bologna ha condannato lo stimato medico all’ergastolo per i due omicidi, al termine di un processo durato sette mesi, con decine e decine di testimoni, quasi tutti medici o avvocati.
Secondo l’accusa le morti di suocera e moglie erano condizione indispensabile per continuare la relazione extraconiugale che l’oculista, in carcere dall’aprile del 2023, portava avanti da anni, ed entrare in possesso delle proprietà della moglie.