“Nella tarda serata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Energica Motor Company, azienda di Soliera che attualmente occupa 45 lavoratori, ci ha comunicato per le vie brevi che ha deciso di accedere alla liquidazione giudiziale.

La Fiom Cgil ha indetto per stamattina martedì 15 ottobre l’assemblea dei lavoratori davanti ai cancelli dalle ore 11.30 e 12.30 per informarli e per discutere assieme gli effetti di questa scelta”. Così Leopoldo Puca e Manuele Pelatti, Fiom Cgil Carpi.

Non era un esito completamente inatteso – prosegue il sindacato – il disastro finanziario di Energica Motor Company aveva proporzioni tali da rendere improbabili altre soluzioni, per quanto l’azienda abbia fino all’ultimo narrato di potenziali investitori.

Dovremo ragionare di ammortizzatori sociali per sostenere le famiglie e chiederemo a gran voce di approfondire ogni possibilità di reindustrializzazione che non lasci indietro nessuna professionalità e nessun lavoratore.

La Fiom Cgil si è già attivata per richiedere l’apertura urgente di un tavolo di salvaguardia occupazionale alla Regione Emilia Romagna per attivare l’ammortizzatore sociale più congruo di fronte alla cessata attività”.

La sindaca di Soliera Caterina Bagni interviene sulla vicenda di Energica Motor Company, dopo la decisione dell’azienda

“Con la decisione da parte di Energica Motor Company spa di accedere alla liquidazione giudiziale si apre una fase nuova da percorrere con coraggio e determinazione. Soliera è da sempre una realtà ben inserita nel comparto della Motor Valley emiliana, con una spiccata attitudine verso la ricerca e l’innovazione, e vuole continuare ad esserlo. Insieme con la Regione Emilia Romagna e nello specifico con l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla, anche il Comune di Soliera ha fatto pienamente la sua parte in queste giornate difficili, partecipando a tutti i tavoli di crisi, attivati quando l’azienda ha comunicato lo stato di pesante difficoltà finanziaria. Purtroppo le trattative per trovare nuovi investitori in poco tempo non sono state coronate da successo.

Ora per la comunità solierese sono due le priorità: tutelare i circa 50 lavoratori e le loro famiglie con adeguati ammortizzatori, tenuto conto che si tratta di lavoratori con un livello di specializzazione decisamente rilevante, e lavorare fin da subito per cercare imprenditori interessati a dare continuità produttiva ai prodotti dell’azienda. Il settore della mobilità elettrica ad elevate prestazioni è un settore che guarda al futuro. Per questo ha grande valore imprenditoriale. Ma come ogni attività imprenditoriale che scommette sul nuovo, essa è maggiormente soggetta agli andamenti del mercato, che peraltro negli ultimi mesi è stato caratterizzato da una flessione dell’intera filiera automotive. Ma vale la pena insistere, se pensiamo all’alta qualificazione della forza-lavoro, anch’essa proiettata al futuro con una media di età attestata tra i 28 e i 35 anni. Il Comune di Soliera seguirà attentamente tutte le fasi future”.