La Polizia di Stato di Bologna ha deferito in stato di libertà un cittadino italiano, classe 97’, per il reato di maltrattamento di animali. Nello specifico nella mattinata del 13 ottobre scorso intorno alle 9:00, la Centrale Operativa inviava la volante del Commissariato Bolognina-Pontevecchio in via Piacenza, a seguito di una segnalazione di maltrattamento di animali; un uomo era stato visto all’interno di un giardino condominiale che urlava nei confronti del suo cane, e lo afferrava violentemente al collo, strattonandolo più volte tanto da farlo guaire insistentemente.
Gli Agenti si portavano presso il condominio indicato dove intercettavano l’uomo unitamente al cucciolo di cane; alla vista degli operatori, il padrone appariva in evidente stato di agitazione mentre il cucciolo risultava spaventato tremante, tanto da allontanarsi dallo stesso per avvicinarsi ai poliziotti quasi in cerca di auto.
Per tale motivo gli operatori decidevano di contattare personale veterinario di turno per accertare le reali condizioni del cane che mostrava tremori e difficoltà a camminare. Il veterinario, giunto sul posto, notava sin da subito che il cucciolo, di appena 50 giorni, presentava vari problemi agli arti posteriori, nonché un evidente dolore al tatto su tutta la zona dorsale, riconducibili a maltrattamenti, pertanto, contattava immediatamente il canile per prelevare il cucciolo e trasportarlo in un’area protetta.