La Polizia di Stato di Bologna nella giornata di ieri ha denunciato una cittadina bolognese di 23 anni, per i reati di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni. In particolare, nel pomeriggio del 10 ottobre, alle 18 circa, il Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, mentre procedeva all’ormai noto servizio di pattugliamento continuativo di Piazza XX Settembre, veniva avvicinato da alcuni passanti, i quali riferivano che poco distante, in galleria Due Agosto, alcune persone erano in lite.

Giunti sul posto, gli Agenti notavano una ragazza che urlando si stava allontanando in direzione via Gramsci proferendo testuali parole Non ho fatto niente, non sono stata io”; immediatamente, gli stessi si ponevano all’inseguimento della giovane chiedendole cosa fosse accaduto e, all’intersezione con via Milazzo, la ragazza veniva fermata. Quest’ultima, che rifiutava di declinare le proprie generalità, riferiva di essersi recata presso la libreria sita all’interno di galleria II Agosto e, all’uscita, di essere stata seguita dal proprietario senza alcun motivo.

Il richiedente, nonché proprietario della libreria, riferiva che la ragazza aveva tentato di asportare un libro esposto sugli scaffali all’esterno della libreria, motivo per cui l’uomo cercava di bloccarla. La donna iniziava a quel punto ad agitarsi, minacciando di colpirlo, e procurandogli graffi su entrambe le braccia.

Dopo aver appurato la corretta versione dei fatti, gli Agenti decidevano dunque di accompagnare la donna presso i locali Uffici, e in quel frangente la stessa opponeva strenua resistenza gli operatori. La donna veniva quindi denunciata in stato di libertà, oltre che per rapina impropria, per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, e lesioni personali.

Da ulteriori approfondimenti, emergeva che la ragazza è gravata da numerosi precedenti di polizia per furto e rapina impropria (l’ultima avvenuta a fine agosto presso il negozio Tigotà), oltre ad essere sottoposta alla misura dell’obbligo di firma.