Il Consiglio dell’Unione ha deliberato all’unanimità la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Come sottolineato dalla nostra Presidenza, si tratta di un importante ed ulteriore passo in direzione della transizione energetica e rappresenta uno dei tasselli delle politiche per l’ambiente che sta portando avanti l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. La possibilità di coinvolgere nel processo anche cittadini e soggetti privati è una grande occasione per tutti coloro che vivono nel nostro Appennino. Il coinvolgimento della popolazione avrà inizio con diversi incontri per la cittadinanza che cominceranno a fine ottobre e attraverseranno tutte le zone della nostra Unione.

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La costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

9 ottobre 2024 – Una delle grandi sfide della contemporaneità, e di attuazione degli obiettivi europei di sostenibilità ambientale e di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili, è la transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili. Uno degli strumenti della transizione energetica sono le comunità energetiche: l’evoluzione della tecnologia apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia che puntano alla centralità del cittadino consumatore/ produttore, al quale deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia.

In data 30 settembre 2024, il Consiglio dell’Unione ha deliberato all’unanimità la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, il cui atto costitutivo è fissato per il 14 ottobre p.v. grazie al finanziamento della Regione Emilia- Romagna (Bando Pr Fesr 2021-2027, priorità 2, azione 2.2.3 – “BANDO PER IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI”).

L’Associazione riconosciuta – questa la forma giuridica individuata per la CER, dunque un organismo aperto alle adesioni di chiunque abbia i requisiti per aderire – aiuterà a promuovere il processo di transizione energetica del territorio dell’Unione, contribuendo alla lotta contro l’emergenza climatica e alla costruzione di un nuovo modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

L’obiettivo principale dell’Associazione è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità agli associati, promuovendo l’installazione di impianti a fonte rinnovabile, la condivisione della energia prodotta e la riduzione dei costi energetici degli associati all’interno degli ambiti territoriali delimitati (ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile, per le finalità di cui all’art. 31 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199).

Per raggiungere questo scopo, l’Associazione potrà svolgere le seguenti attività: produrre, consumare, immagazzinare, acquistare e vendere energia elettrica rinnovabile (anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile e mediante la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili); organizzare la condivisione dell’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli impianti; accedere a tutti i mercati dell’energia elettrica (direttamente o mediante aggregazione) e fornire servizi di efficienza energetica, servizi energetici, servizi di ricarica di veicoli elettrici e di mobilità elettrica, servizi ancillari per la rete elettrica, anche sui mercati del dispacciamento o a favore dei gestori delle reti di trasmissione e/o di distribuzione.

Inoltre, secondo quanto stabilito dall’assemblea dei soci, l’Associazione promuove azioni di finalità sociale che abbiano ricadute sui territori, nonché programmi ed azioni di efficientamento energetico e produzione di energia rinnovabile, riduzione della produzione di rifiuti, incremento e salvaguardia della dotazione verde sul territorio dell’Unione, contrasto alla povertà energetica, promozione della mobilità sostenibile, adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici.
A tal fine, l’Associazione destina annualmente quota parte dei propri fondi alla realizzazione di azioni, progetti ed attività promosse dall’Unione e dai Comuni aderenti.

La Giunta dell’Unione ha inoltre liberato l’attuazione del progetto “LAB.T.EC APPENNINO BOLOGNESE e TRANSITION DAYS” che prevede la realizzazione di 6 incontri formativi con i cittadini, programmati entro la fine dell’anno (3 per la Valle del Setta e 3 per la Valle del Reno), che illustreranno le caratteristiche della CER e la possibilità di adesione per i cittadini (grazie al finanziamento PR-FESR 2021-2027 – OBIETTIVO SPECIFICO 2 – AZIONE 2.2.4 “per il supporto agli enti locali sui temi della transizione energetica” approvato con decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022).

Il totale delle risorse assegnate alla CER corrisponde circa a € 80.000,00.