Raccontare la storia del territorio attraverso le linee ferroviarie. È da questa idea che nasce “Il treno delle storie”, un progetto ideato da Officina Teatrale A_ctuar, che arriva alla stazione di Guastalla (Re) sabato 12 ottobre alle 14.38. Da qui partirà un treno speciale: saltimbanchi, musici e narratori accompagneranno i passeggeri in un viaggio lungo la pianura reggiana, alla scoperta delle storie del territorio e delle sue ferrovie, ma anche di straordinari artisti provenienti da tutta Italia.
L’evento nasce dall’idea di Officina Teatrale A_ctuar di Ferrara, che insieme all’associazione MirniMost di Antonio Campanini e al Comune di Guastalla, hanno trovato una forma nuova e originale per promuovere la cultura nelle periferie, sensibilizzare intorno al tema della cittadinanza attiva e responsabile e favorire lo sviluppo del turismo lento, della mobilità sostenibile e degli stili di vita a basso impatto ambientale.
«Il Treno delle storie – commenta l’assessore al welfare Alessandra Medici – rientra in un grande progetto del Comune di Guastalla, il Bando Welfare, che punta a dare risposta a tante solitudini: quelle delle persone anziane sole, dei ragazzi, dei caregiver e di chi vive da poco in città. Anche l’azione guidata da A_ctuar e MirniMost va in questa direzione e per questa ragione abbiamo scelto di finanziare questa iniziativa speciale che non mancherà di coinvolgere ed emozionare bambini e famiglie. Il treno, con le sue evoluzioni, è sempre lì a ricordarci da dove veniamo e dove vogliamo andare, accoglie chi arriva da lontano e custodisce storie, anche bizzarre, che sono parte integrante della nostra storia».
«L’idea di raccontare la storia del territorio attraverso le sue linee ferroviarie è nata alcuni anni fa. Ci siamo chiesti se questi piccoli convogli che attraversano quotidianamente i territori della nostra regione potessero diventare un luogo di cultura, di festa e incontro e se le stazioni dei tanti paesini che si trovano lungo le linee ferroviarie potessero trasformarsi in estemporanei palcoscenici per spettacoli e concerti. E a volte le fantasie diventano realtà. La prima edizione del Treno delle storie è stata nel 2023 nella tratta Ferrara-Fiscaglia e quest’anno ci prepariamo per il bis, con un doppio appuntamento: il 12 ottobre a Guastalla e il 26 ottobre nuovamente a Ferrara». Con queste parole Sara Draghi e Massimo Festi di Officina Teatrale A_ctuar descrivono “Il treno delle storie”.
Antonio Campanini, presidente di MirniMost, nota associazione guastallese impegnata in Italia e all’estero, aggiunge: «La nostra azione nelle stazioni ferroviarie di Guastalla e Reggio Emilia è iniziata due anni fa, in collaborazione con l’associazione Citta Migrante, che negli anni passati aveva la sede proprio presso la stazione di Santa Croce, nella periferia nel capoluogo reggiano. MirniMost organizzava nei locali della stazione laboratori di burattini e spettacoli per minori stranieri che frequentavano il doposcuola. Insieme a Città Migrante ci è venuta l’idea di organizzare un viaggio in treno verso Guastalla, per portare bambini e famiglie al Radupo, lo storico raduno internazionale dei burattinai che si tiene da oltre vent’anni sulle rive del Po».
Tanti gli artisti invitati che si incontreranno sabato. Oltre agli attori di Officina Teatrale A_ctuar, i passeggeri potranno trovare alla stazione di Guastalla tanti altri artisti, come il capostazione Oreste Trampello, mattatore della storica compagnia de Gli Spavaldi che porterà a Guastalla la mitica gara dei cavalli a dondolo e ancora il Circo Ciccioli con i loro numeri sensazionali tra fachirismo e magia.
«Obiettivo del progetto – spiegano gli organizzatori – è di raggiungere i luoghi più periferici e portare l’arte anche dove non ci aspetta di trovarla».
Ad accompagnare i viaggiatori sul treno ci sarà anche un gruppo di speciali narratori: si tratta di un gruppo di attori di Officina Teatrale A_ctuar che in questi ultimi mesi hanno lavorato alla raccolta di storie di guerra, di amore, di lavoro, ma anche aneddoti divertenti e curiosi accaduti nei territori lungo la linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla, intervistando un gruppo di portatori di memoria della città di Guastalla.
«Da alcuni anni – sottolinea Sara Draghi ci occupiamo di recupero della memoria storica e popolare orale, andando a intervistare portatori di memoria sul territorio regionale. Questo intervento, supportato anche dalla Regione Emilia Romagna, ha per noi una certa urgenza, specie in quei territori dove il patrimonio immateriale, inesauribile fonte di conoscenza e civiltà, si sta irrimediabilmente perdendo».