Il Comune ha aggiudicato la gara per l’accordo quadro per la fornitura di 60 tram destinati alla nuova rete tranviaria di Bologna. La fornitura è stata aggiudicata all’azienda spagnola CAF, leader a livello mondiale per la costruzione di materiale rotabile ferrotranviario.

La gara, svoltasi con procedura aperta, sopra soglia europea, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basato sul miglior rapporto qualità prezzo, è stata aggiudicata all’azienda spagnola CAF (CONSTRUCCIONES Y AUXILIAR DE FERROCARRILES S.A.) uno dei fornitori internazionali leader in questo campo, la cui offerta ha ottenuto un punteggio complessivo pari a punti 86 sui 100 massimi assegnabili, e che ha offerto un ribasso pari al 3,30% sull’importo globale a base di gara.

Nell’ambito dell’accordo quadro, della durata di sei anni e il cui valore complessivo ammonta a 237,88 milioni di euro al netto di IVA, verranno stipulati specifici contratti applicativi per dare progressiva attuazione alla fornitura dei veicoli: il primo, già finanziato, vedrà la realizzazione dei primi 33 tram sui 60 previsti. La fornitura comprenderà i materiali di ricambio richiesti dal capitolato speciale di gara ed altri materiali indispensabili per garantire l’efficienza dei tram sulla base dei requisiti di affidabilità e disponibilità richiesti e un servizio di manutenzione full-service di 4 anni per l’intera flotta preso il deposito della tranvia a Borgo Panigale.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, i tram saranno bidirezionali, cioè con cabine di guida alle due estremità del veicolo, saranno lunghi 35 metri e larghi 2,4 metri. Potranno ospitare fino a 225 passeggeri, che avranno a disposizione 68 posti seduti oltre a due postazioni per persone con disabilità.

I veicoli progettati si basano sulla piattaforma tram di CAF denominata URBOS, già ampiamente collaudata su diverse linee e infrastrutture di rete, in varie zone climatiche in tutto il mondo con oltre 1.000 veicoli URBOS venduti, presenti in tutti i continenti (più di 20 paesi e 50 città, tra le quali Saragozza, Siviglia, Lisbona, Stoccolma, Lussemburgo, Sidney, Oslo, Budapest, ecc.).

I nuovi tram terranno conto delle tecnologie più innovative a disposizione. I tram saranno dotati di batterie per l’accumulo di energia a bordo in modo da potere circolare anche nei tratti di percorso privi di linea aerea di alimentazione, ad esempio in centro storico, e assicureranno condizioni di alta accessibilità ed elevato comfort di viaggio. Particolare attenzione è stata data per ridurre il carico assiale trasmesso a terra dalle ruote e per facilitare l’inserimento e il transito dei veicoli nei tratti con curve a raggio più ridotto, riducendo l’impatto acustico e il rischio di stridio: per questo i tram avranno quattro carrelli dei quali i due di estremità saranno “pivotanti”, cioè in grado di ruotare rispetto alla parte soprastante del veicolo. Altrettanta attenzione è stata data alle dotazioni riguardanti la sicurezza: sistema di frenatura elettrodinamica per le emergenze, apparati anticollisione, videosorveglianza all’interno del tram”.