In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico questa mattina a Palazzo Malvezzi il delegato alla Scuola, Emanuele Bassi e i tecnici della Città metropolitana hanno incontrato i dirigenti scolastici degli Istituti secondari di secondo grado del territorio. Presente anche Giuseppe Antonio Panzardi, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, ambito territoriale di Bologna.

La mattinata è stata occasione di conoscenza con il nuovo delegato e momento di aggiornamento su molteplici temi. Tra questi la Programmazione dell’offerta d’istruzione e organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2025/2026, che prevede la redazione annuale di un Piano per la programmazione dell’offerta d’istruzione diurna e serale e l’organizzazione della rete scolastica, rispondente ai bisogni delle giovani, dei giovani e delle famiglie del territorio e attenta allo sviluppo di competenze necessarie alla vita e alle future occupazioni delle ragazze e dei ragazzi. E ancora, si è fatto il punto sullo stato dei cantieri di edilizia scolastica, si è parlato del Piano di intervento metropolitano 2024/2025 per la promozione del benessere scolastico-formativo e le competenze per la vita, sono stati dati alcuni aggiornamenti in merito al Festival della Cultura tecnica 2024 “Verso una tecnologia partecipata” e alla Rete Metropolitana Apprendimento Permanente REMAP.

“Momento importante quello di stamattina per conoscerci e ricreare quelle relazioni in presenza fondamentali per trasmetterci reciprocamente, tutto il coinvolgimento e la passione che c’è per il mondo della scuola, ognuno per le sue competenze, ma con grande sinergia. – dichiara Emanuele Bassi, consigliere metropolitano delegato a Scuola, Istruzione, Formazione ed Edilizia Scolastica – La presenza delle dirigenti e dei dirigenti scolastici, del dott. Panzardi dell’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti della Città metropolitana, Istruzione ed Edilizia scolastica, oltre a presentare i temi della giornata, e rispondere a domande poste dai dirigenti, hanno dato l’occasione di reiniziare un percorso in cui al centro ci sono gli studenti e le studentesse, il loro benessere a scuola con curiosità, equità, pari opportunità e rispetto”.