In merito alle notizie di agenzia uscite oggi il Comune comunica che non corrisponde al vero che il bike sharing gratuito a Bologna per gli abbonati Tper sia terminato.
Nella sola giornata di lunedì c’è stata, per pochissimo tempo, un’interruzione nell’accesso ai coupon che rendono possibile l’utilizzo gratuito dello sharing da parte degli abbonati al trasporto pubblico, dovuta al fatto che Ridemovi ha esaurito un pacchetto di risorse da 100.000 euro. Si è trattato quindi di una breve interruzione necessaria ad avviare un ulteriore pacchetto di risorse.

“Dispiace che quella che è stata una interruzione tecnica di poche ore venga cavalcata dalla destra per creare l’ennesima fake news – è il commento dell’assessora Valentina Orioli – con l’unico risultato di disorientare i cittadini e le cittadine. Non c’è alcun ripensamento dell’Amministrazione su questo servizio, anzi questo episodio non fa che confermarne il successo: la dimensione dei pacchetti di corse e il ritmo col quale sono stati utilizzati a Bologna danno evidenza della rilevanza dell’iniziativa possibile, peraltro, grazie a risorse ministeriali riconosciute alla Regione e da questa alle imprese di sharing attraverso l’affidatario del Tpl”.

Allo stato attuale tali contributi regionali sono utilizzabili fino alla fine di dicembre.

La replica della consigliera regionale Valentina Castaldini (FI):

«Non si tratta di fake news, come definite dall’assessore Orioli, bensì di segnalazioni raccolte tra i cittadini di Bologna, che dal 23 al 26 settembre – ben tre giorni, e non poche ore – hanno potuto constatare di persona la sospensione della gratuità del servizio di bike sharing per gli utenti in possesso di un abbonamento Tper. Con questo comportamento, la giunta guidata dal sindaco Lepore dimostra, ancora una volta, di non ascoltare i suoi cittadini. Fa sorridere che, nell’istante in cui abbiamo palesato l’ennesima scelta incomprensibile del sindaco, il servizio gratuito di bike sharing per gli abbonati al trasporto pubblico sia, come per magia, ripartito. La giunta se ne faccia una ragione: il compito della politica è ascoltare i cittadini e raccogliere le loro istanze».