Per dare nuova linfa al commercio nei centri storici delle città e nelle aree limitrofe, nasceranno nella nostra regione nuovi hub urbani e di prossimità. Merito della legge regionale per lo Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione ed innovazione della rete commerciale e dei servizi (Legge 12/2023), finalizzata ad attivare, attraverso progetti innovativi, il rilancio socio-economico delle aree urbane e far crescere competitività e attrattività anche turistiche. Nel contesto di questa legge, la Giunta regionale dell’Emilia Romagna, nei mesi scorsi, ha aperto un bando che consente di assegnare risorse ai Comuni o alle Unione per contribuire alla realizzazione di studi di fattibilità e al conseguente riconoscimento di questi hub.

L’Amministrazione comunale guastallese ha deciso di cogliere questa nuova opportunità e a metà luglio, dopo aver riunito le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello locale e provinciale, ha presentato la propria candidatura nell’ambito del bando regionale. Oggi è stato comunicato che il Comune di Guastalla risulta beneficiario di un contributo di 33.000 euro che andranno a cofinanziare lo studio di fattibilità per il riconoscimento e l’attivazione degli hub urbani e di prossimità previsti della Legge Regionale 12/2023. Viene finanziata, in particolare, la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’attivazione di uno o più hub urbani o hub di prossimità riconosciuti e inseriti nello specifico elenco regionale.

“Il contributo – spiega l’assessore Gianluca Crema – ci consente di finanziare uno studio di fattibilità per la costituzione dei due hub, uno urbano relativo al centro storico e uno di prossimità localizzato nella zona di Pieve. Più precisamente, con un investimento di 6.000 € da parte del Comune, il contributo regionale di questo bando ci consente di finanziare 40.000 € di costi per lo studio di fattibilità”.

 

HUB URBANO E HUB DI PROSSIMITÀ: COSA SONO?

L’istituzione e l’attivazione degli hub commerciali è tra le misure più innovative della nuova legge sul commercio. Sono due le tipologie previste dalla legge regionale sulle quali il bando si propone di intervenire. La prima, l’hub urbano, è un’area nel cuore delle città e dei paesi – di norma i centri storici – che ha servizi ben consolidati ma problemi legati all’innovazione e alla rivitalizzazione, oltre a esigenze di sviluppo, di valorizzazione e promozione. La seconda, l’hub di prossimità, è un’area urbana che, pur presentando una vocazione di sviluppo commerciale e turistico, ha bisogno di una integrazione di servizi fondamentali.

Affinché si arrivi al riconoscimento di tali hub, devono essere rispettati alcuni requisiti necessari. Fra questi, è fondamentale che vi sia una regia unitaria condivisa tra gli attori interessati (pubblici e privati) nella promozione delle aree individuate per favorire l’attrattività e la competitività del territorio. “La partecipazione al bando e il progetto che ne scaturirà – spiega l’assessore al commercio Gianluca Crema – devono obbligatoriamente prevedere un coinvolgimento, da parte del Comune, delle associazioni di categoria del commercio e dei vari soggetti economici presenti nelle aree degli hub, comprese le imprese, impegnati a promuovere lo sviluppo di tali zone grazie al perseguimento di una visione strategica e di intervento condivisa”.

 

IL PERCORSO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI GUASTALLA

A metà luglio, su invito dell’Amministrazione Comunale, si sono riunite presso la sede municipale guastallese le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale, comprese le associazioni locali di commercianti, per condividere, alla presenza del sindaco Paolo Dallasta e dell’assessore al commercio Gianluca Crema, la proposta di redazione di uno studio di fattibilità per l’attivazione di Hub urbani e di prossimità previsti dalla Legge regionale 12/2023. In particolare, si sono incontrati i delegati di Confcommercio, Confesercenti, CNA Reggio Emilia e le associazioni dei commercianti locali Guastalla Live e Comitato commercianti La Pieve.

Tutti quanti hanno condiviso la necessità di costituire due hub nel Comune di Guastalla, individuati nel centro storico cittadino (Hub urbano) e in via Pieve (Hub di prossimità), due zone dettagliatamente descritte da Sindaco e Assessore dal punto di vista storico-culturale, sociale ed economico, sottolineando criticità, potenzialità e possibilità di sviluppo partendo dalla situazione attuale, caratterizzata da chiusure di attività e abbandono di spazi tradizionalmente vocati al commercio.

Tutte le associazioni di categoria presenti all’incontro hanno, quindi, concordato di avviare il percorso che porterà alla redazione di uno studio di fattibilità per definire le priorità da affrontare e le azioni da mettere in campo per realizzare gli hub, assicurando al contempo la propria collaborazione nel percorso partecipativo che coinvolgerà tutte le parti interessate nella sottoscrizione di un accordo di partenariato.

“Questo studio – aggiunge Crema – attraverso il partenariato pubblico/privato vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori economici, culturali e sociali che insistono sui territori degli hub. Si partirà ad ottobre per concludere il percorso entro gennaio 2025 e chiedere alla Regione Emilia Romagna il riconoscimento degli hub a marzo 2025. Lo studio di fattibilità, oltre a fare un’analisi della situazione attuale, andrà ad identificare delle progettualità su cui investire con successivi bandi o fondi propri per opere pubbliche e attività atte ad incentivare la crescita di questi hub commerciali”.

“Dopo questa fase sperimentale – conclude Crema – valuteremo l’opportunità di allargare questo medesimo approccio anche ad altre aree periferiche del territorio comunale con l’istituzione di ulteriori hub di prossimità nelle principali frazioni”.