La volante del Commissariato di Imola, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto un cittadino italiano, classe 97, per lesioni personali ai danni di un medico e di due infermieri, presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Santa Maria della Scaletta.
Nello specifico, il soggetto ha fatto accesso al nosocomio con la compagna, anch’essa cittadina italiana, classe 2000, per sottoporsi ad accertamenti psichiatrici, dopo aver manifestato intenti suicidi. Durante la trattazione medica, la ragazza improvvisamente correva verso la finestra, minacciando di buttarsi giù. Prontamente fermata da un medico, considerato l’accaduto, la donna veniva ricoverata.
Dinnanzi a ciò, il compagno andava su tutte le furie e, dopo aver sfilato dal proprio braccio l’ago della flebo, provocando in tal modo la fuoriuscita di sostanza ematica che schizzava ovunque, si avventava sul personale sanitario, causando la caduta di un infermiere, che prendeva a calci all’altezza del costato, colpendone un secondo con altri calci al fianco e alla tibia e strattonando un medico. L’uomo cagionava ad entrambi gli infermieri lesioni personali guaribili in 5 giorni, al medico lesioni guaribili in 1 giorno.
Il soggetto successivamente raggiungeva l’ambulatorio dove era stata nel frattempo collocata la compagna e, barricandosi all’interno dello stesso, brandiva l’asta della flebo, minacciando di colpire chiunque gli si avvicinasse e danneggiando l’arredamento.
Giunti sul posto, gli operatori di Polizia bloccavano e traevano in arresto il giovane. All’esito dell’udienza di convalida venivano disposti nei confronti del soggetto gli arresti domiciliari, da scontare a Roma, a casa della madre.