Nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 settembre, operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia, mentre transitavano in viale Olimpia durante un consueto servizio di controllo del territorio, notavano un soggetto extracomunitario che trasportava due biciclette con passo svelto.

Insospettiti da questo atteggiamento, gli agenti decidevano di fermare il soggetto al fine di identificarlo. Si trattava di un tunisino di 43 anni, con alcuni precedenti per reati contro il patrimonio e regolare sul territorio nazionale. L’uomo, incalzato dalle domande degli operatori in merito al motivo per cui trasportasse due biciclette, ammetteva di averle appena sottratte e, a seguito di una perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una chiave combinata fissa a stella con cui avrebbe presumibilmente forzato i sistemi di bloccaggio delle biciclette parcheggiate in strada. Condotto presso i locali della Questura al fine di espletare gli ultimi accertamenti del caso, il 43enne è stato deferito in stato di libertà per le ipotesi di reato di furto e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

 

Nella mattina di martedì 17 settembre, operatori della Squadra Volanti di Reggio Emilia intervenivano in un noto supermercato di via Tenni a seguito della segnalazione, giunta alla locale Sala Operativa, di un presunto furto in corso. Giunti sul posto, gli operatori prendevano contatti con gli addetti alla vigilanza che riferivano di aver notato, grazie alle immagini di videosorveglianza, un soggetto che dopo aver prelevato diversa merce e averla riposta nel proprio zaino superava le barriere antitaccheggio e si dava alla fuga verso i parcheggi. Immediatamente gli agenti si mettevano sulle sue tracce e lo trovavano ancora presente nei pressi del supermercato. L’uomo, un 39enne georgiano con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, veniva trovato in possesso di merce per un valore complessivo di circa 315 euro oltre che una tronchesina occultata nel proprio zaino. Condotto in Questura per gli accertamenti del caso, gli operatori appuravano che il soggetto, inoltre, fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Reggio Emilia come disposto dal Tribunale di Reggio Emilia. Alla luce di quanto sopra, il 39enne veniva deferito in stato di libertà sia per la violazione della suddetta misura cautelare che per le ipotesi di reato di tentato furto aggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. La merce rinvenuta, totalmente rivendibile, è stata subito restituita agli aventi diritto.