“In relazione alle operazioni di sopralluogo effettuate martedì 17 settembre da Arpae Modena per il collaudo dei nuovi lotti della discarica Feronia di Finale Emilia, si ritiene opportuno rimarcare come, anche in tale circostanza, l’attività dell’Agenzia sia stata pienamente conforme ai canoni di correttezza formale e sostanziale che devono contraddistinguere l’operato di una pubblica amministrazione nell’esercizio delle funzioni di tutela ambientale.

Preme in particolare evidenziare la trasparenza dimostrata ancora una volta nei confronti dell’amministrazione comunale di Finale Emilia. Infatti, a ogni collaudo tecnico-amministrativo di questo tipo di norma partecipano esclusivamente le parti direttamente interessate. Tuttavia Arpae – come si evince dalle interlocuzioni ufficiali intercorse – pur non detenendo il Comune una competenza ordinamentale specifica su tali operazioni, ha manifestato la propria disponibilità a far presenziare al sopralluogo il Sindaco accompagnato dall’Ufficio dell’amministrazione municipale competente sulle questioni ambientali.

Da parte dell’Agenzia quindi vi è stata la dimostrazione, anche in tale frangente, della volontà di mantenere una positiva interlocuzione istituzionale. Stupiscono invece le successive dichiarazioni del Sindaco il quale, pur potendo disporre del supporto degli uffici interni del Comune, ha giustificato la propria autonoma decisione di non partecipare al sopralluogo se non in presenza di un consulente privato di sua fiducia.

Ovviamente Arpae continuerà a svolgere con rigore e terzietà il proprio ruolo pubblico di vigilanza e autorizzazione ambientale nella complessa vicenda della discarica in questione”.