Dal 16 settembre nasce una nuova linea di bus del trasporto pubblico nell’area metropolitana: la 441, che collega Bologna con San Pietro in Casale e Altedo. La nuova linea è organizzata con tre coppie di corse giornaliere, in orario utile per i lavoratori turnisti del Polo logistico P3 “ex zuccherificio AIE” di San Pietro in Casale. Le corse sono inoltre programmate per agevolare l’interscambio con i treni provenienti da Bologna e Ferrara, in arrivo alla stazione SFM di San Pietro in Casale.
La nuova linea nasce in seno all’Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi a destinazione “Grande Logistica” previsti per l’area dell’ex zuccherificio di Altedo, nel Comune di San Pietro in Casale. Tra gli impegni di P3 Altedo Srl, soggetto attuatore dell’intervento di recupero dell’area, si prevede infatti l’attivazione di un servizio di trasporto pubblico sulla tratta Stazione SFM San Pietro In Casale–Altedo e l’acquisto di abbonamenti per tutti i lavoratori che saranno impiegati nel Polo logistico, validi sull’intera rete metropolitana, per 3 anni. Il progetto è stato sviluppato in ottemperanza alle indicazioni del PUMS e del PTM.
La proposta complessiva prevede un’implementazione graduale del servizio, in funzione del progressivo insediamento dei lavoratori, che vede l’attuazione del servizio in questo primo anno con 6 corse giornaliere e l’acquisto di 150 abbonamenti. Per il secondo e terzo anno le corse giornaliere saranno 23, e l’acquisto di abbonamenti sarà di 250 per ogni anno. L’importo complessivo dell’operazione è di oltre 830 mila euro, di cui quasi 600 mila a carico di P3 Altedo Srl, il restante a carico del Comune di San Pietro in Casale.
“Fino ad oggi l’abitato di Altedo non poteva accedere al Servizio Ferroviario Metropolitano. – commenta Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità sostenibile e al Trasporto pubblico locale integrato – Con la creazione di questa linea anche chi abita ad Altedo potrà raggiungere Bologna e Ferrara in treno raggiungendo con il bus la Stazione di San Pietro in Casale. Per noi doppiamente importante perché lo stesso servizio permetterà ai lavoratori di arrivare alle nuove zone di logistica che si trovano in prossimità del casello autostradale. Vogliamo continuare a investire nel diritto alla mobilità a partire proprio dalle aree produttive, che non possono restare senza trasporto pubblico, anche grazie al coinvolgimento e al contributo dei privati.”