Pur conoscendolo solo di vista l’ha fatto accomodare in casa accogliendo la richiesta di prestargli il suo cellulare per una telefonata. Era un espediente utilizzato per rubargli il cellulare e per poi chiedere in restituzione del danaro. Un furto con il cosiddetto “cavalo di ritorno” quello orchestrato da 37enne già domiciliato a Correggio ora finito nei guai.

I carabinieri di Correggio infatti, all’esito delle indagini, con le accuse di furto aggravato e tentata estorsione hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 37enne attualmente irreperibile. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È stata la vittima, un 57enne di Correggio, a presentarsi alla caserma dei carabinieri della stazione di Correggio, per denunciare un episodio di furto e tentata estorsione. Secondo quanto riferito, l’uomo è stato raggiunto presso la sua abitazione da un individuo che conosceva solo di vista, il quale ha chiesto di poter utilizzare il suo telefono cellulare per fare una chiamata.

Fidandosi, il 57enne ha consegnato il proprio cellulare, ma l’uomo, un 37enne già domiciliato a Correggio ed attualmente irreperibile, si è allontanato con il dispositivo appropriandosene. Poco dopo, il 37enne è tornato presso l’abitazione della vittima, riferendo che aveva ceduto il telefono a uno sconosciuto di origini nordafricane e avrebbe chiesto 20 euro al 57enne per riavere indietro il dispositivo.

La vittima ha rifiutato e, nonostante un successivo tentativo da parte del 37enne di estorcere denaro offrendo un altro cellulare, è riuscita a farlo desistere e ad allontanarlo definitivamente. L’uomo si è quindi presentato ai Carabinieri denunciando i fatti. Avviate le indagini i Carabinieri correggesi, basandosi sulle indicazioni fornite dalla vittima e sulla descrizione del presunto autore, hanno rivolto le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato che per descrizione corrispondeva al presunto autore dei retai. Il 57enne è stato quindi sottoposto a una seduta di individuazione fotografica all’esito della quale la vittima ha riconosciuto il 37enne come il presunto l’autore dei reati. Sulla base degli elementi di presunta responsabilità raccolti a carico del 37enne i Carabinieri di Correggio hanno quindi denunciato il 37enne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per furto ed estorsione.