GENOVA (ITALPRESS) – “Da un punto di vista morale la vicenda è stata pesante e sarà lunga, ma sono fiducioso che si possa chiarire tutto anche perchè i contorni di questa vicenda non mi hanno convinto dall’inizio e spero che non convincano neanche i magistrati. Spero che su quello che è successo la politica si possa anche interrogare, anche perchè i confini fra politica e giustizia sono molto confusi e problematici”. Lo ha detto Giovanni Toti, ex presidente della Liguria, in un’intervista a Rtl 102.5.
“Il mio secondo mandato da governatore – ha affermato – è stato un reality show con telecamere fissate ovunque in ufficio, pedinamenti, intercettazioni di tutti i miei collaboratori e della mia famiglia, dall’estate 2020 alla primavera 2024. In tre anni di tempo credo che un avviso di garanzia fosse un atto dovuto”.
“Tornerò a fare il governatore? No grazie, abbiamo già dato – ha aggiunto Toti -, dopo questa avventura direi che la mia esperienza finisce qua. Sono stati nove anni esaltanti, abbiamo gestito emergenze come ponte Morandi e Covid, è una regione importante che cresce più della media nazionale, sono molto contento e orgoglioso. Certo, mancava circa un anno e dopo quattro anni di indagine è arrivata questa interruzione brusca e traumatica – ha continuato – che rischia di turbare l’equilibrio della regione. Anche su questo credo che la politica si debba interrogare”. Quale sarà il futuro di Toti? “Aiuterò la mia parte politica in Liguria, poi farò una riflessione sulla mia vita, che potrebbe vedere un impegno politico in altro modo oppure il ritorno alla mia beneamata professione che ho fatto per una ventina d’anni”.
Adesso la Liguria torna al voto. “Quella del 5 novembre sarà un’udienza tecnica, non si entrerà nel merito. Per il momento – ha sottolineato Toti – le elezioni in Liguria sono fissate il 27-28 ottobre, se il governo decidesse per l’election day e le accorpasse 15 giorni dopo non credo che inciderebbe più di tanto. Quando vi saranno le elezioni non saranno ancora confliggenti con la vera e propria aula che inizierà nelle settimane successive – ha spiegato -. Sarà un processo lungo, con ipotesi di reato complicate”.
“Sicuramente” alle prossime regionali in Liguria “ci sarà un’importante lista civica perchè in Liguria il movimento civico importante e ha numero di consensi elevato. Che ci sia o meno il mio nome – ha aggiunto – dipenderà dall’utilità, dagli altri partecipanti, dalla scelta del candidato con gli alleati”.

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