L’8 agosto ricorre la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita in memoria della tragedia di Marcinelle dove nel 1956 persero la vita 136 minatori italiani. Città metropolitana e Comune di Bologna ribadiscono l’importanza di agire in modo integrato con politiche volte a favorire la qualità del lavoro con la massima attenzione alla salute e alla sicurezza di lavoratori e lavoratrici.
Alle 9.30, in piazza Spadolini a Bologna, si terrà una cerimonia con la deposizione di una corona in ricordo dei caduti sul lavoro, nel giardino Vittime di Marcinelle, a lato della sede del quartiere San Donato-San Vitale.
Interverranno: l’assessore Simone Borsari; la presidente del quartiere San Donato-San Vitale, Adriana Locascio; Anna Pia Capurso, dell’associazione culturale Bologna-Bruxelles A/R; Maria Pia Boschi del Piccolo Museo dell’Emigrante di Monghidoro; Sonia Salsi, figlia di un minatore emiliano emigrato in Belgio nel 1946.
“Questa giornata rappresenta un’ulteriore occasione per tenere alta la guardia. – sottolinea Sergio Lo Giudice, delegato al Lavoro e Capo di Gabinetto della Città metropolitana – La memoria dei morti del passato sia di monito per la strage di lavoratori che arriva ai nostri giorni, su cui le riposte non sono ancora adeguate”.
In particolare, nell’ambito dell’ufficio comune Sviluppo economico, imprese, occupazione, nato un anno fa grazie alla convenzione tra Comune e Città metropolitana, sono stati messi a sistema a livello metropolitano, rafforzandone l’azione, importanti strumenti tra cui:
– Tavolo metropolitano sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, luogo di dialogo tra Città metropolitana e gli altri Enti territoriali, in coordinamento con Prefettura e Camera di Commercio, con le associazioni di categoria, sindacati, gli enti preposti. Obiettivo strategico del Tavolo è strutturare un confronto costante e azioni coordinamento tra tutti gli attori che possono dare un contributo su tutele e sicurezza, puntando a costruire un presidio forte di monitoraggio e sensibilizzazione. All’interno del Tavolo, su richiesta delle organizzazioni sindacali, è nato il Gruppo di Lavoro per il Coordinamento degli RLS nei siti interaziendali con l’obiettivo di confrontarsi sui compiti, i ruoli e la definizione della figura RLS di sito, figura che si punta ad introdurre nei diversi siti produttivi in cui sono attivi dei protocolli di sito.
– La Carta metropolitana per la logistica etica nasce per promuovere migliori condizioni lavorative del personale impiegato nel mondo della logistica e dei trasporti, un settore particolarmente esposto e fortemente in espansione sul territorio bolognese.
Ad oggi conta 16 aziende aderenti e oltre 2.500 lavoratori coinvolti. A giugno 2024 un nuovo gruppo di aziende insediate a Interporto, Consorzio Metra e M.A. Grendi dal 1828 SpA, che rappresentano oltre mille lavoratrici e lavoratori, ha sottoscritto la Carta, allineandosi in tal modo ai suoi principi e avviando il proprio percorso di miglioramento. Queste si aggiungono alle altre 10 imprese che avevano intrapreso lo stesso cammino nel corso del 2023, ovvero, One Express, Fercam, Alisped Logistics, Torello Trasporti, Susa, Schenker Italiana, Due Torri, Granterre, EcorNaturasì e Camst.
– Protocolli di sito rappresentano lo strumento per certificare lavoro di qualità, regolare e sicuro, la continuità occupazionale e il contrasto ad ogni forma di sfruttamento, anche lungo la catena di appalti e subappalti. Ad oggi sono cinque i protocolli siglati: Aeroporto di Bologna, Interporto di Bologna, Fiera di Bologna, Caab di Bologna, Autostazione di Bologna.