“Alla luce dei bilanci di Ausl e Auo si chiede di conoscere la composizione della mobilità passiva e le azioni che eventualmente intende promuovere per diminuirla, i piani di recupero delle liste d’attesa in ambito di esami diagnostici, visite specialistiche ed attività chirurgica avviati negli ultimi tre anni e gli esiti ottenuti. Si chiede inoltre di conoscere il tempo medio ed il numero di interventi per codici arancio e codici rossi effettuati in ogni singolo comune della provincia, nell’ultimo mese disponibile”.

Sono alcune delle richieste avanzate dal consigliere provinciale del gruppo Misto – Forza Italia Antonio Platis, nel corso della seduta del consiglio provinciale di venerdì 26 luglio, in cui ha presentato due interrogazioni sul bilancio di previsione 2024 dell’Ausl e dell’Aou di Modena e sui tempi di intervento dell’attività di emergenza-urgenza.

Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, che è anche vice presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria (Ctss) ha risposto sottolineando che, nell’ambito del percorso di integrazione tra Ausl, Aou, Ospedale di Sassuolo Spa e Privato accreditato che caratterizza la nostra provincia « per garantire un più forte presidio del rapporto domanda/offerta, è stata costituita nel 2023 una Cabina di regia provinciale e tavoli di lavoro interaziendali per analizzare la situazione della specialistica ambulatoriale e mettere in campo delle azioni di miglioramento, riconducibili a tre macroaree principalmente facilitazione dell’accesso, potenziamento dell’offerta e governo della domanda».

Braglia evidenzia inoltre che «Grazie agli sforzi compiuti e alle attività poste in essere a livello provinciale, l’indice di performance dei tempi di attesa per viste e agli esami diagnostici oggetto di rilevazione nel 2023 ha raggiunto l’obiettivo regionale, ma la domanda dei cittadini è in costante incremento e le aziende stanno lavorando su questo». Con un incremento dell’offerta e dell’appropriatezza ma anche con il rafforzamento della presa in carico e dei principali percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali. Sono stati inoltre avviati i lavori relativi a 15 Reti cliniche interaziendali e 9 progetti organizzativi su temi prioritari per l’assistenza ai cittadini, tra cui una cabina di regia specifica sulla telemedicina.

Permangono difficoltà sull’offerta di visite oculistiche e dermatologiche, come peraltro in buona parte del territorio regionale, e di ecografia e risonanza magnetica ma gli interventi straordinari messi in campo hanno portato nel mese di giugno 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, ad un aumento provinciale dell’offerta a CUP delle visite di ginecologia, ortopedia, diabetologia, pneumologia gastroenterologia e di diagnostica di ecocolordoppler, ecografia ostetrico-ginecologica, ecografia della mammella e TAC.

Inoltre, chiarisce Braglia, «la riorganizzazione dei mezzi di soccorso del servizio Emergenza Urgenza non ha portato ad impatti negativi sulle performance relative ai tempi di intervento nella provincia modenese».

Per quanto riguarda il tempo medio di interventi è stato sottolineato che nel mese di giugno 2024, il totale degli interventi registrato nella provincia di Modena per codice di priorità “rosso” assegnata dall’operatore nel momento del contatto telefonico risulta essere pari a 1.154, con un massimo di 344 nel comune di Modena ed un minimo di 0 nel comune di Palagano.

In una visione di insieme, i tempi di intervento rispettano gli standard previsti dalla normativa, e sono in miglioramento. A livello provinciale il target previsto dall’indicatore del Nuovo Sistema di Garanzia è raggiunto a pieno nella sua configurazione ottimale. In particolare il tempo di intervento al 75° percentile è pari a 15 minuti, valore che scende a 12 se si considera la media dei tempi di intervento.