Dopo il portico di Palazzo d’Accursio e il Meloncello, è stata apposta ieri, mercoledì 17 luglio, all’ingresso Piangoloni in Certosa, la terza targa che indica il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità ai portici di Bologna.

Alla cerimonia erano presenti Anna Lisa Boni, Assessora del Comune di Bologna e portavoce progetto di restauro e raccolta fondi Garisenda e Portici UNESCO, Simone Spataro e Cinzia Barbieri, Presidente e Direttore generale di Bologna Servizi Cimiteriali, ed Eva Degl’Innocenti, Direttrice del Settore Musei Civici Bologna.

La targa motiva l’iscrizione del sito dei Portici di Bologna alla Lista UNESCO, dando forza al lavoro di Bologna Servizi Cimiteriali che da più di 10 anni, oltre a svolgere attività e servizi essenziali per la comunità, sostiene attivamente l’importanza di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico del Cimitero monumentale della Certosa.

Attraverso una costante opera di manutenzione e restauro – cui si aggiungono le scrupolose procedure di ri-concessione, che rendono nuovamente disponibili, tra le altre, tombe monumentali e di pregio, oggi consultabili attraverso video a 360° e un catalogo ad hoc – BSC abbraccia il presente e si impegna a preservare la memoria storica e culturale del cimitero monumentale, museo a cielo aperto della città e patrimonio UNESCO.