I primi cinquant’anni del Distretto, la produzione industriale, le ambientazioni storiche, il design, le storie aziendali, gli stili e molto altro. Tutto questo è “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”, la mostra visitabile gratuitamente anche nei mesi di luglio e agosto al Museo della Ceramica di Fiorano Modenese. L’esposizione è aperta il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 19 e, ogni ultima domenica del mese, alle ore 17 è prevista una visita guidata gratuita a castello e mostra.

È inoltre in programma un’apertura straordinaria per la giornata di Ferragosto: giovedì 15 agosto infatti il Museo sarà aperto dalle 10.30 alle 23 e sono previste visite gratuite alle ore 11.30, 15.00, 16.30 e alle 18.00, senza prenotazione, il ritrovo è nella corte.

“Si vuole offrire – sottolinea il componente del Comitato scientifico Vincenzo Vandelli – uno sguardo sulla storia, sulle dinamiche evolutive, le trasformazioni del territorio, le evoluzioni delle sue infrastrutture e la storia dei suoi protagonisti. Sono parti ancora poco note ma che negli ultimi anni sono state interessate da un nuovo fervore di studi e approfondimenti, grazie ad un’azione e a testimonianze che si sono rivelate di un’importanza straordinaria. Hanno infatti aperto pagine particolarmente affascinanti”.

L’esposizione è la prima operazione di messa a valore della Collezione Medici, un patrimonio che documenta l’evoluzione della ceramica industriale sul  territorio donata nei mesi scorsi al Comune di Fiorano Modenese dai familiari di Antonio Medici, collezionista scomparso nel 2021.

La mostra, visitabile fino al 25 maggio 2025, è a ingresso libero e gratuito. Su prenotazione e a pagamento, è inoltre possibile organizzare visite guidate anche per piccoli gruppi.

Per informazioni e prenotazioni: castellospezzano@gmail.com, +39 335 1878970

La mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” è proposta da: Comune di Fiorano Modenese e Museo della Ceramica, in collaborazione con Confindustria Ceramica, Acimac, Società Ceramica Italiana ed il sostegno di Ceramiche Marca Corona, con il contributo di Marazzi Group per la ricerca scientifica.