Lapam Confartigianato sui saldi estivi: «Abbiamo bisogno di una regolamentazione del commercio più chiara»

«Che il sistema dei saldi sia ormai superato noi come associazione lo ribadiamo da anni, avanzando anche proposte per superare modalità ormai appartenenti a un mercato desueto. Oggi, più che di date di inizio e di fine dei saldi, avremmo bisogno di una regolamentazione chiara e trasparente del commercio, visto che gli sconti, soprattutto online, si trovano in qualche modo durante tutto l’arco dell’anno». Cinzia Ligabue, presidente Licom, confederata di Lapam Confartigianato, si esprime ancora una volta criticamente sul sistema dei saldi, in questo caso estivi.

Il periodo di scontistiche comincerà sabato 6 luglio per terminare dopo 60 giorni, ossia il 3 settembre. «Ma più che un periodo di saldi – continua Ligabue – avremmo davvero bisogno di giocare ad armi pari con il commercio online. L’anno in corso sicuramente non sta agevolando gli acquisti, visto che il clima dei mesi appena trascorsi non ha incentivato le persone a uscire di casa per fare acquisti. Anche a livello globale il commercio sta attraversando un periodo di difficoltà. Perciò chiediamo a gran voce una regolamentazione del commercio che sia più equa: in rete ci sono dei prezzi più vantaggiosi rispetto ai negozi di prossimità e, soprattutto, gli sconti sono perenni, presenti in ogni momento dell’anno. Con queste condizioni, per noi esercenti, diventa difficile contrastare l’online e continuare a offrire quella qualità di servizio che si trova solo nei negozi fisici che, oltre a svolgere la loro attività di commercianti, fungono anche da presidio del territorio, aiutano a sostenere il tessuto locale, rendono viva e attrattiva un’area. Senza dimenticare che l’acquisto in negozio offre l’opportunità di esaminare e toccare fisicamente i prodotti prima di acquistarli, situazione che nell’online non è possibile, permettendo di effettuare scelte più consapevoli e di trovare esattamente ciò che si cerca. È per tutti questi motivi che, oggi più che gli anni precedenti, abbiamo bisogno che il mercato sia regolamentato in modo efficace».