Era stato arrestato due anni fa dai carabinieri di Scandiano che al termine di una mirata attività lo trovarono in possesso di oltre 1 chilo di hascisc e circa 2 etti di cocaina rispettivamente divisi in panetti ed involucri termosaldati pronti per lo smercio, oltre a materiale da taglio e confezionamento. Un arresto che non ha posto fine alle indagini dei carabinieri scandianesi che hanno accertato non solo che la presunta attività di spaccio è proseguita anche successivamente all’arresto, ma che addirittura risaliva almeno al 2017.

Nel corso delle indagini infatti i carabinieri di Scandiano hanno documentato oltre 4.500 cessioni per complessivi 5 chili di cocaina a favore di una dozzina di clienti dimoranti nel distretto ceramico con un giro d’affari di circa 400.000 euro. La procura reggiana, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri di Scandiano, ha quindi richiesto ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del presunto responsabile dell’illecita attività di compravendita di stupefacenti, identificato in un 51enne residente a Scandiano. Il provvedimento restrittivo è stato quindi trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri della tenenza di Scandiano che ieri mattina vi hanno dato esecuzione arrestando l’uomo.

In fase esecutiva i carabinieri hanno in oltre accertato come la presunta attività di spaccio fosse tuttora in fase di costante prosecuzione alla luce delle risultanze emerse nel corso della perquisizione conseguente all’arresto dell’uomo in esecuzione del provvedimento restrittivo di natura cautelare operata dai carabinieri di Scandiano con l’ausilio di una unità cinofila della Polizia Locale dell’Unione Appennino reggiano. All’interno dell’abitazione, infatti durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto 13 involucri in plastica bianca avvolti in fogli di alluminio, successivamente accertati contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di circa 15 grammi sequestrati unitamente a 1 bilancino di precisione, perfettamente funzionante, con sopra presenti tracce di polvere bianca, successivamente accertata essere cocaina. Oltre all’esecuzione della misura cautelare in carcere l’uomo veniva quindi arrestato nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Al termine delle attività l’uomo veniva condotto in caserma e dopo le formalità di rito ristretto nel carcere di Reggio Emilia.