Deruba la donna che gli da un passaggio: 38enne denunciato a Reggio EmiliaStava uscendo da casa con la sua macchina, quando è stata avvicinata da un uomo che le ha chiesto un’indicazione stradale. La donna, vedendolo in difficoltà, si è offerta di accompagnarlo ma durante il tragitto l’uomo, con destrezza, è riuscito a sfilarle dalla borsa il portafoglio, contenente solo documenti e il bancomat, che subito dopo il furto l’uomo utilizzava indebitamente in una tabaccheria della città.

Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, permettevano di risalire ed identificare il presunto autore del furto del portafoglio e del presunto utilizzo fraudolento del bancomat. Per questi motivi, con l’accusa di furto in concorso e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 38enne albanese domiciliato in città.

L’origine dei fatti risale alla mattina del 29 aprile scorso, quando la vittima, una 70enne reggiana, usciva di casa per delle commissioni. Appena uscita dal cancello con la sua autovettura veniva fermata da un uomo che le chiedeva un’informazione stradale. La malcapitata, vedendolo in difficoltà, decideva di offrirgli un passaggio per poi lasciarlo a destinazione. Poco dopo la donna si accorgeva che durante il tragitto l’uomo le aveva rubato il portafoglio contenente i documenti personali e il bancomat con il quale immediatamente dopo il furto ha fatto due indebite transazioni in una vicina tabaccheria. La derubata si presentava quindi presso la stazione dei carabinieri di via Adua per denunciarne il furto e il successivo indebito utilizzo del bancomat. Formalizzata la denuncia, i militari, davano avvio alle indagini, procedendo ad analizzare il sistema di video sorveglianza. Attraverso ulteriori approfondimenti investigativi, i carabinieri acquisivano elementi di presunta responsabilità nei confronti dell’uomo, che veniva quindi denunciato in stato di libertà alla Procura reggiana.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.