Il presidente Acer Corradi e il presidente Ordine dei Commercialisti Giaroli

Perdita del lavoro, disgregazione del nucleo familiare, assenza di reti sociali, fragilità; sono diversi i fenomeni causa di sovraindebitamento incolpevole di persone singole o di interi nuclei familiari.

Al fine di sostenere gli inquilini fragili che si trovano in condizioni di morosità, Acer Reggio Emilia ha siglato una convenzione con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia.

L’Ordine dei professionisti reggiani, infatti, ha istituito presso la propria sede uno sportello di ascolto rivolto alle persone in difficoltà da sovraindebitamento al quale ora possono rivolgersi per anche gli inquilini di Acer una prima consulenza gratuita.

Attraverso lo sportello di ascolto per il sovraindebitamento, i cittadini o i nuclei famigliari sovraindebitati saranno supportati nell’accesso alle procedure di sovraindebitamento, nella verifica della sussistenza delle condizioni di accesso alla procedura di composizione della crisi e di successiva esdebitazione, nonché nella predisposizione di una proposta tesa ad attivare la procedura idonea tra quelle di “Piano del consumatore”, “Accordo di composizione della crisi”, “Liquidazione del patrimonio” e “Esdebitazione dell’incapiente” previste dalla Legge 3/2012.

L’obiettivo è far ottenere agli inquilini un provvedimento del Tribunale che formalizzi, attraverso la procedura giurisdizionale, un percorso di ristrutturazione dei debiti e consenta l’accesso eventuale all’esdebitazione.

Una procedura tesa quindi a tutelare la dignità del sovraindebitato e dei nuclei familiari, permettendo loro di sanare i debiti in base alle proprie possibilità, anche attraverso progetti sociali dedicati.

La convenzione – siglata dal presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia Massimo Giaroli e dal presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi – avrà durata di mesi 12 rinnovabili e potrà essere modificata sulla base dei risultati ottenuti nel primo anno di operatività.

L’attività volontaria e gratuita dei professionisti specializzati dell’Ordine, che si mettono a disposizione di Acer Reggio Emilia e dei suoi utenti attraverso lo sportello dedicato, assume particolare valore nell’attuale contesto economico, caratterizzato da un numero crescente di persone sole e famiglie cadute in difficoltà economica, e conferma il proprio impegno civile e sociale dei commercialisti reggiani.

 

Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia – breve profilo

L’ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia conta 821 iscritti. I Commercialisti hanno fortemente contribuito alla crescita delle piccole e medie imprese e quindi allo sviluppo dell’economia reggiana. La professione di Commercialista che si è affermata in Italia è unica nello scenario internazionale ed è osservata con grande attenzione dalle nazioni più evolute come dai paesi in via di sviluppo. La professione si è evoluta negli anni: accanto alle competenze economiche, fiscali, finanziarie e contabili, sono oggetto dell’attività professionale l’amministrazione e la liquidazione di aziende, di patrimoni di singoli cittadini, la consulenza contrattuale, le funzioni di sindaco e revisore nelle società, negli enti e nelle aziende no profit. Provvede alla tenuta dell’Albo professionale, verificando che gli iscritti abbiano i requisiti per l’iscrizione e non vi siano cause di incompatibilità. Svolge attività amministrativa disciplinare nei confronti dei Professionisti che disattendono le norme di deontologia professionale e di legge. Interviene nell’attività di controllo e liquidazione delle parcelle rilasciando pareri tecnici in merito al calcolo dei compensi relativi alle prestazioni dichiarate dall’iscritto. Si occupa dell’organizzazione di eventi di formazione gratuiti secondo le norme approvate dal Consiglio Nazionale. L’Ordine inoltre interagisce con il territorio intrattenendo costanti rapporti con le principali istituzioni: il Tribunale di Reggio Emilia, le Procure della Repubblica e tutte le Sezioni Civili, le Sezioni Fallimentari e la Volontaria Giurisdizione, la Camera di Commercio, la Direzione generale delle Entrate, con il mondo accademico, con gli altri Ordini e organizzazioni professionali, i rappresentanti delle amministrazioni finanziarie, gli enti locali, i sindacati e le rappresentanze dei consumatori.

 

ACER Reggio Emilia – breve profilo

Acer Reggio Emilia, Azienda Casa Emilia-Romagna di Reggio Emilia, nasce nel 1921 come Istituto Autonomo Case Popolari di Reggio Emilia per costruire e concedere in locazione alloggi di edilizia sociale nel territorio provinciale di competenza. La Legge regionale n. 24 del 2001 separa la gestione degli alloggi dalla proprietà che viene trasferita ai Comuni e trasforma gli Iacp in Acer, Azienda Casa Emilia-Romagna, Enti pubblici economici, di cui diventano titolari Provincia e Comuni. Attraverso un cammino di profonda trasformazione, a cento anni dalla sua istituzione, Acer Reggio Emilia è lo strumento al servizio dei Comuni per l’attuazione delle Politiche Abitative e si distingue per la qualità e la varietà dei servizi offerti ai cittadini e ai Comuni. Acer Reggio Emilia, per conto dei Comuni della provincia di Reggio Emilia, gestisce 5.201 alloggi di edilizia residenziale pubblica il cui canone medio mensile è di 130 euro, a seconda della fascia di reddito Isee dei nuclei famigliari, che varia dai 7600 euro (fascia di protezione) ai 24mila euro (fascia di permanenza). Il 50% degli inquilini di Acer rientra nella fascia di protezione e il fenomeno della morosità, con il relativo insoluto consolidato, a cinque anni dall’emissione di canoni e utenze, attualmente si attesta al 8,6%, nonostante le diverse attività preventive attuate da Acer, quali interventi di efficienza energetica per l’abbattimento dei costi della casa, programmi di rateizzazione pluriennale e progetti sociali di sostegno alle famiglie. Alle situazioni di fragilità economica e sociale, costantemente monitorate da Acer, la Regione Emilia-Romagna ha dedicato il Fondo di morosità incolpevole, strumento che garantisce l’erogazione di contributi a sostegno delle famiglie che si trovano in una momentanea situazione di contrazione reddituale, aiutandole a saldare il debito maturato sulle rate di affitto e a permanere nella loro abitazione in attesa di recuperare l’autonomia perduta.