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Nella serata di ieri, 27 maggio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del 24enne di origini pakistane, già indagato ed oggi imputato, per l’omicidio volontario di un suo connazionale e per il duplice tentato omicidio di altri due stranieri commessi all’interno del parco “Novi Sad” di Modena il 31 marzo dello scorso anno.

Le indagini immediate, dirette e svolte dalla Procura della Repubblica insieme ai Carabinieri di Modena, avevano consentito di acquisire fin da subito un grave quadro indiziario a carico di tre giovani pachistani i quali, lo stesso giorno si erano precipitosamente allontanati dal territorio dello Stato.
Le attività di ricerca, sviluppate in sinergia con i servizi di Cooperazione Internazionale, avevano permesso di individuare il 16 giugno 2023 uno dei tre indagati fuggiti il quale, dopo una breve latitanza in Spagna e in Francia, era rientrato a Modena dove era stato rintracciato e tratto in arresto in esecuzione del provvedimento di custodia in carcere.
Il 25 luglio dello stesso anno, le Autorità del Regno Unito rintracciavano ed arrestavano un secondo indagato, colpito da un mandato di arresto internazionale richiesto  immediatamente dall’Autorità Giudiziaria.
L’estradizione dell’indagato dal Regno Unito si è perfezionata ieri all’esito di una lunga ed articolata procedura durata ben dieci mesi e resa possibile anche grazie alla tempestività ed efficacia con la quale la Procura modenese ha esitato tutte le numerose richieste di informazioni, atti e documenti provenienti dal magistrato di collegamento del Regno Unito in Italia che, in sinergia con Eurojust, ha fornito preziosa collaborazione.

Prima dell’estradizione dal Regno Unito l’Autorità Giudiziaria ha provveduto a notificare all’imputato all’estero numerosi ed importanti atti giudiziari, quali la richiesta di incidente probatorio, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, nonché l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare con acclusa richiesta di rinvio a giudizio, in modo da poter celebrare l’udienza preliminare prima della imminente scadenza del termine di fase di durata della custodia in carcere, che aveva iniziato a decorrere dal giorno della cattura nel Regno Unito.

Oggi l’imputato estradato dal Regno Unito comparirà dinanzi al Giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia e, subito dopo, dinanzi al Giudice per l’udienza preliminare insieme al coimputato arrestato a Modena.
All’udienza preliminare odierna verrà trattata anche la posizione del terzo imputato e complice, anch’esso di nazionalità pachistana, sottrattosi alla cattura e dichiarato latitante.