Si è concluso ieri, 19 maggio, il Gran Premio di formula 1 presso l’autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, un evento di rilievo internazionale che ha visto la partecipazione di circa 200.000 spettatori provenienti da diverse parti d’ Italia e dall’Estero.
La Polizia di Stato, impegnata in prima linea per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ha impiegato circa 150 uomini al giorno, raggiungendo il picco di 200 uomini nella giornata conclusiva di domenica 19.
In particolare, sono stati coinvolti diversi reparti e specialità della Polizia di Stato, tra cui le unità U.O.P.I. antiterrorismo, le unità antiesplosivo, personale del Reparto Volo, i Reparti Inquadranti e numerosi equipaggi di controllo del territorio che hanno presidiato tanto le zone interne, che quelle esterne all’autodromo. A ciò, si aggiungono i Dirigenti e Funzionari degli Uffici della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Imola, che con impegno si sono coordinati nei tre giorni per sovrintendere ai servizi di specifica competenza.
Nell’ambito della Cooperazione Internazionale di Polizia, considerato il rilievo internazionale del Gran Premio, sono stati attuati specifici servizi congiunti per la tutela della sicurezza pubblica e la prevenzione dei reati, con la partecipazione della Polizia di altri Paesi europei, nello specifico Spagna e Portogallo. Proprio grazie a questa collaborazione, sono stati individuati e denunciati 3 uomini, un inglese, un olandese e un italiano, responsabili di aver violato il divieto di sorvolo disposto dall’ENAC sull’autodromo in un raggio di 3 miglia, utilizzando dei droni che sono stati tutti sequestrati.
L’attenta attività degli operatori di Polizia impiegati ha permesso di denunciare altre 3 persone: un cittadino straniero per accesso indebito, in quanto aveva scavalcato la recensione in muratura all’ingresso della curva Rivazza, facendo accesso priva di valido titolo; due italiani per furto, in quanto avevano asportato da uno stand di merchandising, numerosa merce, tra cui berretti e maglie, per un valore di circa 70.000 euro (tutto recuperato).
Le numerose attività sono state coordinate con grande efficienza dalla Sala Operativa Interforze costituita presso l’Autodromo, che ha permesso di seguire tutte le fasi del Gran premio, coordinando tutte le Forze di Polizia e gli Enti intervenuti garantendo lo svolgimento senza alcuna criticità di un evento di tale caratura.